Acidamente: Il 29 novembre 2024, Genova assistette a un "sciopero generale", precettato come se fosse una cena di gala in un ristorante da quattro soldi. I sindacati, dopo aver applaudito i loro impotenti tentativi, annunciarono che i bus avrebbero viaggiato dalle 9:30 alle 13, ma solo per i disabili. Gli altri? Aspettate la prossima fermata dell’assurdo. Con il 6,73% degli autisti che si unì alla protesta, è chiaro che il vero sciopero era della motivazione. Ah, la solidarietà ! Sempre in pausa caffè.
Acidamente: Dopo il cessate il fuoco in Libano, Netanyahu ha dato il via a una serie di attacchi aerei, un po' come un bambino che scoppia a piangere se non riceve il suo gelato. Con Hezbollah che si ritira a 20 chilometri, l'IDF si è svegliato per scoprire che la tregua è più fragile di una bolla di sapone. L’esercito libanese si lamenta, mentre gli sfollati israeliani non sanno se tornare o restare in giro a fare turismo. Ma ehi, chi ha bisogno di pace quando hai i droni?
Acidamente: Due B-52 americani, in cerca di un po' di adrenalina nei cieli baltici, si sono trovati faccia a faccia con il drago russo: due caccia SU-27. Non proprio un invito a cena, ma hey, ogni scusa è buona per un'ampollosa dimostrazione di "superiorità ". Mentre i bombardieri continuavano la loro danza aerea, i russi giocavano ai piloti provetti. E così, tra un sorso di tensioni e la bravura di pilotaggio, la tensione si alza. A chi interessano i confini, quando ci sono aerei da corteggiare?
Acidamente: Londra, una scrimmage degno di una soap opera. Tottenham e Roma si abbracciano col risultato di 2-2, come due ex innamorati su Facebook che si riincontrano. Koné, il principe dei giallorossi, si merita un Oscar, mentre Svilar fa il portiere come chi tenta di salvare un salvabile. Ndicka e Hummels, autori dei gol, si scambiano complimenti su Instagram. Infine, Paredes, brillante come un lampione fulminato, riesce a essere sia il migliore che il peggiore. Le pagelle? Un altro dramma!
Acidamente: X Factor 2024 è finalmente giunto alla sua semifinale, un evento che solo il tuo vicino vuole davvero guardare. I sei concorrenti vendono le loro anime in diretta, sperando di impressionare i giudici, tra cui Achille Lauro, che apparentemente è lì solo per un selfie. Dopo due manche, spacciate come una rivelazione, due di loro vengono eliminati. Già , perché il sogno di cantare è niente in confronto all'ego degli altri. Tutti ad applaudire il talento e dimenticare che i finalisti sono solo l’epilogo di un delirio collettivo.
Acidamente: Il professor Sorrentino, neurologo travestito da psichiatra, ha scritto "Due di me", un romanzo che esplora la vita di Francesca, una bipolare a caccia di risposte. Tra il "viaggio interiore" con le fioriere di Bach e il timore del litio, si destreggia tra euforia e depressione. Sorrentino snocciola dati allarmanti, ma il popolo intanto lo usa come sinonimo di "essere lunatici". Chissà se Francesca riuscirà a capire che il vero nemico non è il litio, ma le sue scelte discutibili e la talpa al cervello.
Acidamente: Incredibile ma vero, Carlo Messina, il guru dell’Intesa Sanpaolo, si erge a paladino della correttezza! "Siamo bianchi e quindi perbene", annuncia con orgoglio, dimenticando che il mercato monopolizzato è un po’ meno elegante. L’ops di Unicredit sul Banco Bpm? Ah, chiaro! «Non possiamo, anche se non vogliamo», una frittata degna dell’arte culinaria. E il governo, ah il governo! Solo per questioni di sicurezza nazionale interviene. Ma per favore, quale sicurezza? La banca, quella sì, ne ha da vendere!
Acidamente: Era un giorno come tanti, con gli italiani pronti a spendere. Poi, come un bad joke, è arrivato il benvenuto di Worldline: "Oops! Rete giù!" Bancomat e Pagobancomat, usualmente zelanti, sono diventati più lenti di un bradipo in tregua. Gli utenti, dopo aver atteso con la pazienza di un santo, hanno capito che il pagamento era un miraggio. Così, mentre gli esercenti lanciavano occhiatacce, l'Italia si è scoperta improvvisamente legata all'antico baratto. Viva la tecnologia!
Acidamente: Gerry Scotti, l'inevitabile re della tv, ha vissuto un'infernale avventura da ricoverato. Colpito dal coronavirus, si è trovato a fare da spettatore tra corpi intubati, come un film dell'orrore. Ma ehi, tocca sempre ai conduttori brillare! “Pregavo per loro”, ha detto, mentre cercava un colpo di scena da sitcom. Dopo dieci giorni da incubo, è risorto come un fenicottero fucsia, pronto a cantare nuovamente con i preadolescenti. Ecco la vera resilienza: tornare a far ridere dopo essere stati sull’orlo dell’abisso!