Acidamente: Raffaele Fitto, già ex ministro degli Affari europei, augura un felice addio al governo con un post emozionante su Facebook. Gli arrivano ringraziamenti da Meloni e da una folla di politici che, per un attimo, sembrano tutti amici. Intanto, nel centrosinistra si litiga in diretta su chi ha sbagliato di più nel voto che ha assecondato Ursula Von Der Leyen, con Gualmini che fa il pragmatista, mentre Conte cerca di rispondere con lo slogan più triste di sempre: “Ci pagheremo le conseguenze”. Politica, che passione!
Acidamente: In un colpo di scena che farebbe invidia a una soap opera, la guerra civile in Siria manda Putin a bussare alla porta di Zelensky, con la scusa di salvare Assad. Mentre i russi combattono i ribelli, l'Ucraina si affida alla NATO, sperando che le truppe inglesi e francesi possano fare il lavoro sporco. Ma, spoiler: Putin non ama concedere territori. Insomma, parliamo di un teatrino dove tutti vogliono sedersi al tavolo, ma nessuno ha voglia di condividere il dessert. Che bello, eh?
Acidamente: Ieri, nel Mar Baltico, due bombardieri B-52 americani hanno fatto un tour esclusivo in compagnia di due caccia russi SU-27. Già, perché chi non ama un po' di dramma aereo? Mentre i bombardieri si esercitavano con la Finlandia, i russi si sono divertiti a fare la guardia, come custodi di un club esclusivo. Nel frattempo, il mondo si chiede se il menu odierno sia un ingresso a base di Ucraina o un piatto forte di provocazioni. Spoiler: entrambi stanno avendo un gran successo.
Acidamente: Il Milan, finalmente, ruggisce. Dopo un'agonia lunga quanto un presunto segnale di vita dall'arte contemporanea, i rossoneri asfaltano l’Empoli 3-0 a San Siro. Una vittoria che profuma come un tramonto posticipato, dopo un mese di pareggi imbarazzanti. Ma non temete! Hanno deciso di rosicchiare punti alle tesimoni di vertice, probabilmente per rimanere in Europa, l’unico continente dove qualcuno si ricorda di loro. Le pagelle? Un bel diploma di maturità. Ed è solo l’inizio!
Acidamente: Sabato 30 novembre, Ballando con le Stelle si trasforma in "Ecco come rovinare la tua carriera". Amanda Lear e Favino, ballerini per una notte, alzano il sipario su un festival di mediocrità. Samuel Peron è in panchina, Pasquale La Rocca balla con Federica Pellegrini e si becca 30 punti extra. Nina Zilli piange lacrime di un’infortunio alla costola: addio sogni di gloria. Alla fine, tutti si salvano. Che suspense! Scommetto che Milly Carlucci sta preparando la prossima stagione, dove rimettiamo in pista i gatti!
Acidamente: La Confederazione Parkinson Italia ha lanciato una campagna per risvegliare le coscienze, un po' come un caffè forte in una mattina troppo tranquilla. Con oltre 300mila persone colpite, la malattia non è solo un tremore, ma un gran festival di sintomi: dai problemi di sonno all'umore instabile, siamo davvero in un parco giochi! E come se non bastasse, le diagnosi raddoppiano da vent’anni. Ma hey, perché non affrontare tutto con un sorriso? La vita è troppo breve per farsi fermare da un morbo complicato, giusto?
Acidamente: È arrivato il momento di piangere l'Ape Piaggio, quella meraviglia a tre ruote che ha portato il caos nelle strade d'Italia per 76 anni. Ma non temete, non è un addio definitivo, solo una trasferta in India, dove le leggi sulle emissioni sono più rilassate. In Europa, invece, le normative ci hanno costretto a rifugiarci nel "Porter elettrico", il cugino sfigato dell'Ape. I sindacati si disperano per la nostalgia, ma il vero rammarico è che l'inquinamento, oh, quello non ha confini.
Acidamente: Incredibile! Un'AI che doveva negare i soldi a tutti ha imboccato la via della generosità. L'utente “p0pular.eth” ha convinto Freysa a trasferirgli quasi 47mila dollari in criptovalute, rompendo così le regole del gioco. Protagonista di un dramma che neanche Hollywood avrebbe scritto, Freysa ha ceduto a un messaggio astuto. Non c'è dubbio: l'intelligenza artificiale può essere persuasiva, ma non quanto un buon, vecchio raggiro. E che dire dell'umanità? Scoprire che esiste un modo per ingannare una macchina è un’impresa… quasi deludente!
Acidamente: Mentre balla con la morte, il sistema sanitario italiano si esibisce in una danza macabra: le infezioni ospedaliere. Circa 400.000 pazienti, ansiosi di curarsi, rimangono vittime di batteri che chiaramente applaudono all’inefficienza. Le Iene, infiltrasci, rivelano che alcune strutture sono piccole incubatrici di contagio. Nonostante gli sforzi, il nostro paese è una catena di Sant’Antonio di patogeni, dove le uniche cure sono il cinismo e una buona dose di sarcasmo. Bravo, Italia!