Acidamente: Edoardo Bove, noto per i suoi dribbling, si è lanciato in una nuova esibizione: il crollo teatrale in campo. Dopo essersi allacciato gli scarpini, il giovane guerriero viola ha deciso di diventare un contorsionista umano, convincendo tutti che una spirale inaspettata fosse la nuova moda. Fortunatamente, Danilo Cataldi, eroe per caso, è intervenuto come un supereroe dei pompieri, ruotando la testa di Bove come se fosse un giocattolo. Bravo, Danilo! Peccato che non può salvarti dalla tua carriera lontano da Roma.
Acidamente: Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Ue, annuncia l'ennesima love story tra l'Europa e la Georgia, una relazione che sembra più un tira-e-molla. "Ci rattrista l'allontanamento", scrive, ma la Georgia non sembra curarsene. I georgiani, distratti da altro (forse Netflix?), si chiedono che senso abbia tornare con un ex che li ha lasciati a Natale. La porta dell'Ue resta aperta, a patto che la Georgia ricordi il codice d'ingresso. Ma chissà, magari stanno solo cercando una nuova serie TV.
Acidamente: Keith Kellogg, l'ex consigliere di Trump per la sicurezza nazionale, ha un piano per la pace in Ucraina che fa venire l'orticaria a Zelensky. Propone di rinunciare all'ingresso nella NATO e di 'non demonizzare' Putin. “Invece di armi, parliamo”, sembra dire. Certo, parlare va benissimo mentre la guerra infuria! Si parla di cessate il fuoco e patti romantici, ma i critici avvertono: l’America rischia di trovarsi in una guerra per procura, con in palio non solo territori, ma anche il suo stesso futuro. Bravo, Kellogg!
Acidamente: La luna di miele è finita. Dopo l’ennesimo pareggio, la Juventus ha calcato il campo come un gruppo di dilettanti in gita scolastica. Il Lecce ha festeggiato il pareggio al 93’ come se avessero vinto un Mondiale, mentre i tifosi bianconeri urlavano “Tirate fuori gli attributi!”. La squadra, a quel punto, ha deciso di svignarsela sotto gli striscioni di contestazione, con la dignità di chi scappa da un appuntamento imbarazzante. Si prospetta una stagione di lacrime e delusioni. Che gioia!
Acidamente: Sanremo 2025 è il solito carosello di emozioni, entusiasmo e brutto umore. I 30 Big scelti da Carlo Conti brillano come stelle, mentre gli esclusi si trasformano in meme viventi. I Jalisse brindano ai loro 28 "no", Al Bano tace come un cappuccino raffreddato, e Shade pensa a un futuro di duetti con i falliti. Sfera Ebbasta fa il classico gesto da "me ne frego", mentre Chiara Galiazzo, sempre ottimista, promette che la sua canzone uscirà comunque. Sì, perché la musica è più forte di qualsiasi selezione!
Acidamente: Varese, una città dove il Parkinson è quasi di casa. Ieri, la Neurologia di Asst dei Sette Laghi ha partecipato a un seminario, dove dottor Vidale ha spiegato che la terapia di infusione continua è il nuovo must per chi non sa più che pesci prendere. Tra fisioterapia e logopedia si cerca di mascherare la realtà: il Parkinson non si cura, si adatta. Perché, si sa, l’importante è garantire agli ammalati una “miglior gestione” mentre la vita scivola via. Che mondo meraviglioso!
Acidamente: Carlos Tavares, il CEO di Stellantis, ha deciso di abbandonare la nave nel bel mezzo della tempesta. Chi ha bisogno di un piano quando le vendite crollano e le motorizzazioni ecologiche non si vendono? Il suo mandato, che tutti credevano dovesse durare fino al 2026, è scivolato via come le sue auto dalla catena di montaggio. Gli Elkann sembrano in affanno, e la ricerca di un sostituto in primavera non sembra esattamente rassicurante. Ma chi sarebbero i fortunati a raccogliere i cocci?
Acidamente: Un operaio del Centro ricerche Casaccia ha deciso che il plutonio era un bel modo per ravvivare la propria giornata lavorativa. Dopo quattro giorni di silenzio assordante, l’Isin scopre la contaminazione e il ministero dell’Ambiente ci mette altri quattro giorni a rendersi conto di quanto stava accadendo. Impegnati nella strategia di comunicazione, nessuno sembra chiedersi se sia più grave un incidente o un “evento avverso.” Ma chi ha tempo per questo quando c'è da organizzare il workshop "Nucleare e Caffè"?
Acidamente: Il medico di base, una rara gemma nel mare di tariffe sanitarie che ci affliggono, potrebbe presto diventare un lusso. Con la carenza di medici nel Nord-Est, i “Centri prime cure” a Treviso propongono visite a 20 euro. Che affare! Ma senza ricette, perché chi ha tempo da perdere? Diventiamo turisti della salute: guardiamo ma non tocchiamo. Un passo alla volta verso la sanità privatizzata, dove curarsi è come ordinare un caffè. Ultima chiamata: il diritto alla salute sta partendo!