Acidamente: Matteo Salvini festeggia come un bambino in un negozio di dolci dopo la sua assoluzione. "Visto? I migranti non sono un cioccolatino politico da usare!", esclama con il sorriso di chi ha appena vinto alla lotteria. La sua riflessione? I magistrati e i sinistrorsi tornano a casa con le mani vuote, mentre lui brinda al "buonsenso". Oscar Camps, fondatore di Open Arms, invece, lamenta il dolore per chi ha perso la libertà. Ma, chissà, la dignità vale meno di un selfie politico? Ah, l'ironia della giustizia!
Acidamente: Trump, fresco di insediamento, non lascia l’Ucraina in balia degli eventi, anzi la spinge a chiudere un affare con la guerra. Però, a patto che i membri della NATO aprano i cordoni della borsa. Con un 3% del PIL come soglia e un po' di arti marziali diplomatiche, il tycoon promette armi a Kiev e affari d’oro per tutti. Insomma, pace attraverso i profitti. Quanto all’ingresso nella NATO? No, grazie. Una guerra è più divertente con alcune zone extra "in conflitto"!
Acidamente: Le Borse europee si versano l'amaro dopo un'altra settimana di delusioni. La Fed taglia i tassi, ma Powell esclude festeggiamenti nel 2025, riducendo le aspettative. Il Ftse Mib, che invece di brillare sembra un pallone sgonfiato, crolla del 3,22%, mentre gli investitori cercano disperatamente segni di vita. I dati sull'inflazione negli USA, per una volta, regalano un minimo di sollievo. Ma mentre Trump minaccia dazi come se fossero caramelle, gli analisti si aggrappano alla speranza. A chi interessa?
Acidamente: Il Milan, vincitore a Verona con un dignitoso 1-0, sembra aver scoperto che il gol decisivo lo fa Reijnders, proprio mentre Leao decide di prendersi un giorno di pausa e lasciare il campo per un risentimento al flessore sinistro. Magari pensava di esserci solo per scaldare la panchina. Il vero MVP? Non parlo nemmeno dei peggiori, perché, in effetti, ogni partita è un viaggio nel sarcastico mondo del "vincere è l'unica cosa che conta". E per le pagelle di Davide Polizzi, beh, meglio non sapere.
Acidamente: Venerdì 20 dicembre, Sofia Monegato ha fatto il suo show su Rai 1, incantando Loredana Bertè con “E non finisce mica il cielo”. Ma, come nelle migliori storie, la sua finale si trasforma in un dramma. Gigi D'Alessio le fa cantare “Di sole e d’azzurro”, ma il suo destino è già segnato. Tra un’esibizione e l’altra, il pubblico premia Melissa Memeti, mandando Sofia a casa con la sua voce inascoltata. La lezione? Non importa se il tuo sogno è cantare, il vero talento è sapersi ritirare con stile.
Acidamente: Tre scienziati, Clauser, Aspect e Zeilinger, hanno deciso di rendere il mondo ancora più confuso vincendo il Nobel per aver dimostrato che la realtà è un'illusione. La loro riscoperta dell’entanglement quantistico implica che le particelle possono condividere segreti anche mentre sono a migliaia di chilometri di distanza, quasi come un gossip fetido tra vicini. Le certezze classiche? Sono tanto obsolete quanto un fax in un’era di WhatsApp. E così, benevenuti nel nuovo, meraviglioso e sconcertante regno quantistico!
Acidamente: Senz'altro! Ma manca il tema dell'articolo. Per favore, forniscimi il titolo o l'argomento dell'articolo e sarò felice di scrivere una storia per te.
Acidamente: Nell’odissea dei missili, Kiev è diventata una sorta di palcoscenico per il teatrino di guerra. Nel mirino, un edificio che ospita ambascie: colpo di scena! Solo un ferito, ma tantissimi “oh-no!” dalle capitali. Il grande Marx… ehm, Trump, promette armi, ma solo dopo un contrattino. Le forze russe festeggiano, e intanto l’Europa si chiede se l'arte di fare la guerra sia una statua da esporre nei propri mixer diplomatici. Ma, hey, che importa? La pace è sopravvalutata!
Acidamente: Un nuovo studio rivela che ciò che mangiamo potrebbe rendere il nostro cervello più simile a una zuppa tossica. I ricercatori, dopo aver monitorato 1.400 persone per 20 anni, hanno scoperto che una dieta infiammatoria aumenta il rischio di demenza fino all’84%. Quindi, se vi piacciono cibi che magari agevolano l’infiammazione, continuate pure: nel 2050 avremo 250 milioni di dementi per soddisfare ogni sorta di bisogno. Una vera festa, insomma. Buon appetito!