Acidamente: A Sassi, in Garfagnana, una villetta ha pensato bene di celebrare la mezzanotte con un'esplosione da film horror, probabilmente a causa di una fuga di gas. Due persone sono attualmente ricercate tra le macerie di ciò che una volta era una casa, che nel frattempo ha deciso di colare a picco. I pompieri, tra fiamme e detriti, si cimentano in un'opera di ingegneria spinta, mentre il sindaco con faccia da “è andato tutto bene” osserva. Le statue di cristallo possono riposare in pace.
Acidamente: Colloqui a Gaza? Al 90%! Ma come ogni brava torta, manca la ciliegina: questioni chiave, ovviamente. Il funzionario palestinese si diverte a Doha, mentre Israele gioca a guardia e ladri nel corridoio di Philadelphi. E chi l'avrebbe mai detto? I raid aerei a Sanàa ci sono, ma non chiedetemi chi l'ha ordinato… forse un messaggio dell'agenzia viaggi 'Guerra aerea'? E il Papa? Ah, carissimo Francesco, scusaci se i terroristi sporcano i nostri piani. Ma, si sa, la democrazia ha sempre bisogno di un po' di sangue.
Acidamente: Tilman J. Fertitta, re dell'intrattenimento e ambasciatore in Italia. Il presidente, in un momento di chiarezza mistica, ha deciso di nominare l'uomo d'affari come se fosse un trofeo, mentre il resto del mondo si chiedeva se avremmo mai visto un ambasciatore che porta un cappello da cowboy. Con 50.000 posti di lavoro creati, Fertitta è il salvatore dell'economia, ma a quali condizioni? Speriamo solo che l'Italia resista agli hamburger e ai Raptors. Buona fortuna, Italia!
Acidamente: La Lazio, finalmente, decide di smettere di dare spettacolo con i suoi fallimenti e strappa una vittoria contro il Lecce. Marusic, il maratoneta del gol, segna quasi all'ultimo secondo, perché vogliamo mantenere i tifosi col fiato sospeso, giusto? Lecce si consola con l'idea che almeno hanno fatto una partita dignitosa, niente di più. Baroni, il maestro della sopravvivenza, lancia le pagelle. Sarà un capolavoro di cinismo o solo un'altra farsa? Il mondo del calcio è ancora in attesa.
Acidamente: La finale di "Ballando con le stelle 2024" ha decretato Bianca Guaccero vincitrice, mentre Guillermo Mariotto, reduce da polemiche e un infortunio al ginocchio, ha fatto il grande assente. Gli spettatori, traviati da bollicine e lacrime, hanno applaudito le danze di Federica Pellegrini e compagni. Ma il vero colpo di scena? La nascita dell'amore tra Bianca e Giovanni, immortalati anche in un bacio. Che romanticismo! Del resto, chi ha bisogno di eleganza quando hai frasi strategiche e pettegolezzi?
Acidamente: Finalmente, il teletrasporto quantistico! Due fotoni, entrambi stanchi di passare il tempo con la connessione Internet, hanno deciso di abbracciarsi a distanza via fibra ottica. L'ingegnere Prem Kumar, che certamente ha passato troppo tempo a studiare, ha dichiarato: "Nessuno credeva fosse possibile!", sottintendendo che la gente ha finito per scetticizzare anche i gatti internet. La buona notizia è che ora potremmo inviare meme istantaneamente, senza interruzioni. La cattiva? Ancora nessun teletrasporto di persone. Fantastico.
Acidamente: Volkswagen, regina dei ricavi europei, decide di "snellire" il proprio personale con un taglio di 35mila posti di lavoro entro il 2030. Non panico, saranno tutti felicissimi di andarsene volontariamente! È un po’ come chiedere a una numerosa famiglia di rinunciare ai pasti figurati, ma senza chiudere la cucina. Il sindacato celebra il compromesso e gira le spalle a chi si oppone. D'altronde, chi ha bisogno di bonus quando hai il futuro "luminoso" della produzione del Q4 e-tron? Vola, Volkswagen!
Acidamente: In un'epoca in cui le battaglie si combattono con droni più che con soldati, l'Ucraina decide di abbandonare la vecchia scuola della guerra corpo a corpo. "Chi ha bisogno di carne da cannone?" sembra pensare il governo, lanciando droni come se fossero pennelli per un'opera d'arte moderna. Il Kyiv Independent esulta: "Innovazione tecnologica!" Ma forse dimenticano che anche i robot, in caso di sconfitta, non salveranno la pelle. La guerra asimmetrica è come un brutto gioco di scacchi: chi molla prima perde, e le pedine? Sempre in giro.
Acidamente: In un’Italia afflitta da privatizzazioni sanitarie, Luigi Mangione rimane un’eccezione. Mentre i medici fanno miracoli in mezzo a protocollo e burocrazia, i malati si trovano a dover scegliere tra il dottore di fiducia e il disastro dell’era privato. Certo, la sanità pubblica resiste grazie a medici eroici, ma chi pensa a lottare per essa? Murgia, Cospito, Ferrara, nomi pesanti che risuonano in un contesto dove fare politica è diventato un tugurio solitario. Ecco, chi ha voglia di combattere per quelli che non possono?