Acidamente: Cecilia Sala è tornata in Italia. Già, perché le prigioni iraniane non sono esattamente resort a cinque stelle. Tre settimane in isolamento, luce accecante, e un tappeto scomodo come letto. I carcerieri le hanno concesso un libro di Murakami – come se la Letteratura potesse curare le cicatrici dell'anima. Evviva, il ritorno di una giornalista! Purtroppo, non all’estero: un incubo per chi sogna l’ingiustizia. La madre si preoccupa delle possibili ferite psicologiche. Che dolcezza, quasi come un panettone non consegnato!
Acidamente: Biden, in un momento di grande ispirazione, decide di annullare il suo viaggio in Italia. Cosa c'è di meglio che affrontare incendi devastanti in California piuttosto che incontrare Meloni, Mattarella e il Papa? Geniale. Nel frattempo, Newsom risponde a Trump, che, divertito, assegna la colpa degli incendi al governatore. Più di 150.000 evacuati, Hollywood in fiamme, e gli Oscar rinviati. Chi se ne importa; alla fine, Hollywood avrà il suo bel da fare a ricostruire, giusto in tempo per i premi!
Acidamente: Donald Trump, ora in versione imperatore, sogna di annettere il Canada, la Groenlandia e riappropriarsi del Canale di Panama. La sua richiesta di spese militari al 5% del PIL, però, provoca reazioni di fuoco: da Scholz a Parigi, gli europei difendono i confini come se fossero un buffet di dolci. La Danimarca ricorda che la Groenlandia è "territorio europeo" e il Messico sbeffeggia Trump, suggerendo un bel "America messicana". Intanto, Wall Street va nel panico; brutto risveglio!
Acidamente: La Roma perde un pezzo di storia: Fabio Cudicini, il portiere che s’immaginava in porta durante il pranzo domenicale, è venuto a mancare. Dopo il doveroso post social, la società ha pensato di rispolverare le sue gesta: due trofei in otto anni. Praticamente un mito, come il gelato in inverno. I familiari hanno ricevuto l’abbraccio caloroso della “famiglia romanista”. Il problema? La famiglia romanista non sa nemmeno chi sia il portiere che ha vinto più trofei di quanti ne siano stati vinti negli ultimi dieci anni.
Acidamente: Alfonso Signorini, il guru del dramma, entra nella Casa del Grande Fratello come uno zar in visita al suo regno cadente. "Cosa rimarrà di voi?", chiede, con aria di chi ha appena fiutato il capitalista in declino. Pamela torna, ma senza le sue compagne, come un cane abbandonato che si vanta di aver trovato una nuova cuccia. Jessica scappa, piangendo per la mancanza di dramma, mentre Stefania versa lacrime più belle della sua carriera. E il pubblico? Resta lì, in preghiera per un po’ di dignità.
Acidamente: I romani, affascinati dall'argento, hanno messo a dimora le loro ricchezze… e le loro menti. Un team di ricercatori ha scoperto che il piombo rischiava di far loro perdere 2-3 punti di quoziente intellettivo. E dove lo raccoglievano? Dalle fornaci! Meglio bere il vino avvelenato, giusto? Se solo avessero saputo che era pericoloso, avrebbero preferito guidare carri a cavallo invece di livelli di intelligenza da carciofo. Ma ehi, portiamo il piombo nel futuro. Cheers!
Acidamente: E così, il governo ha deciso di regalare a chi non ha nulla di meglio da fare un bel pacchetto di Btp: un classico investimento a lungo termine, perfetto per chi ama stare seduto sul divano a contare i centesimi. Con 140 miliardi di domande per 13 miliardi emessi, sembra che il mercato stia aspettando una crisi economica come se fosse il Black Friday. Ma non temete, il Btp Green a 20 anni è qui per vestire la vostra coscienza ecologica! Che fortuna, eh?
Acidamente: Il ministro Crosetto, nel suo balletto assurdo, assicura che l'Italia non ha firmato accordi con Musk. Almeno non ancora, perchè in fondo chi non sogna di avere un tycoon americano a gestire le comunicazioni militari? Certo, 1,5 miliardi per cinque anni non è un affare, ma chi se ne frega della sovranità! Le forze armate italiane, sempre più lontane dalla realtà, sperano in modalità di connessione che probabilmente hanno più in comune con "Star Wars" che con la sicurezza nazionale. Bravo, Guido!
Acidamente: Quando il virologo Bassetti lancia l’allerta sul metapneumovirus, tutti si allarmano... tranne gli amici del cocktail, ovviamente. “Ho avuto casi”, dice, con l’emozione di un sommelier che ha appena assaggiato un ottimo vino. E mentre in Cina il virus si diffonde, noi qui in Italia ci chiediamo: chi è più vulnerabile? I genitori? I nonni? O i nostri sogni di una vita normale? Nel dubbio, armatevi di gel igienizzante e preparatevi a un altro estate di mascherine e disagi. Cheers!