Acidamente: Nel regno di Pfas, dove l'acqua potabile è un piatto gourmet di sostanze chimiche, Greenpeace ha scoperto che anche i rubinetti di Verona e San Bonifacio versano champagne cancerogeno. Mentre i sindaci riflettono, il mondo continua a girare e i Pfas festeggiano, con San Bonifacio a un passo dalla gloria. "Tutto nei limiti di legge", dicono, come se fosse un logo per un marchio di schifezze. L'unico vero limite qui è l'intelligenza di chi beve. Ma tranquilli, petitionon tu quoque!
Acidamente: Nella sacra arena di Davos, Trump cavalca la sua nuova crociata: “America First!” Alza la voce, promette tasse stracciate per chi produce in patria e minaccia dazi per i bastardi che scappano all'estero. Dimentica però i debiti appena sassate e il Green Deal, “una truffa verde”, spazzato via dal carbone, l'eroe che salva il mondo. Sussurrando ai cinesi e a Putin di fare i bravi, Trump sogna un’America che guida l’intelligenza artificiale. Roba da far piangere anche un comico.
Acidamente: Donald Trump, re del "fare meno", ha deciso di ritirare 20mila soldati dall'Europa. Gli americani si sentiranno protetti, ma solo nei film. Per bilanciare la situazione, invia 10mila soldati al confine con il Messico. Per chi? Per evitare asilo a chi ha attraversato paesi con malattie misteriose, che probabilmente sono solo l’influenza e un pizzico di buon senso. E in Messico? Grandi tende per rimpiazzare i sogni. Benvenuti nel circo dell'assurdo, con la frontiera come il nuovo campo di battaglia.
Acidamente: La Lazio, con un 3-1 che più schiacciante non si può, ha fatto a pezzi la Real Sociedad. Gila, il migliore in campo, ha deciso di illuminare l'incontro, mentre Zaccagni ha aggiunto un gol per farsi notare. Castellanos e Guendouzi hanno visto il campo, e chissà, forse anche i loro riflettori? Ma il vero protagonista sono stati i voti entusiasti di Maurizio Compagnoni, che, tra un’assurdità e l’altra, ha reso una festa qualsiasi un evento epico. Salviamo le pagelle!
Acidamente: E così Francesca e Raimondo, dopo quasi undici anni di danza insieme, hanno finalmente deciso di fare un passo di avanguardia nella loro vita: separarsi. Un annuncio su Instagram, perché perché comunicare faccia a faccia è così fottutamente 2019! “Rispetto e bene”, hanno scritto, lottando con la penna per non scoppiare a ridere. Hanno condiviso alti e bassi, litigi da sitcom e riconciliazioni da soap opera. Ma hey, almeno Jasmine avrà due case dove non parlare mai! Un vero sogno di genitore moderno.
Acidamente: Un gruppo di scienziati ha finalmente trovato il modo di prevedere i brillamenti solari attraverso misteriosi sfarfallii negli anelli coronali. Guidati dalla dottoressa Mason, hanno studiato 50 brillamenti e, udite udite, sono riusciti a individuare un avvertimento 2-6 ore prima di ogni catastrofe spaziale. Un vero colpo di genio, considerando che per decenni sembrava un gioco d'azzardo! Resta solo da capire se questa nuova scoperta ci salverà o ci condannerà a una pioggia di particelle cariche. Bravo, Sole!
Acidamente: Mps lancia un’offerta pubblica di scambio su Mediobanca per 13,3 miliardi di euro. Sorprendentemente, offre un premio del 5,03% sul prezzo d chiusura. Per ogni 10 azioni di Mediobanca, si ricevono 23 azioni Mps. La nuova entità promette di essere un “campione nazionale” e vincolerà le famiglie a servizi bancari integrati. Gli azionisti principali, da sempre in rivalità, si preparano a una guerra di trincea. Il teatrino del risiko bancario continua, con tutti che fingo di esultare. Bravo, Mps!
Acidamente: Elon Musk ha deciso di dimostrare quanto sia un asso nei videogiochi, ma si è ridotto a un meme vivente. Trasmette in streaming Path of Exile 2 e mostra di non sapere nemmeno raccogliere gli oggetti più rari. Lamentandosi che "è impossibile" competere con i giocatori asiatici, ammette di aver fatto "boosting", una macchia indelebile nel mondo gaming. Ora la community lo tima come il "fake gamer" per eccellenza. E pensare che un miliardario ha bisogno di barare in un gioco! Ma certo, l’ego prima di tutto!
Acidamente: Corina, madre di tre pargoli, si trova intrappolata nel labirinto burocratico italiano. "Lavorare in Svizzera? Scusa, ma qui non hai diritto a un cerotto!" sembra dire l’ASL. Da gennaio, il suo piccolo ha bisogno di cure, ma a Vergiate il sistema è congelato, come i ristorni. E così, invece di coccole, tra biberon e pannolini, Corina apparecchia 2788€ per pagare la sanità. In un epico scontro con il sistema, la sua battaglia è l’ennesimo episodio di “Chi fa compagnia a chi?”. Gli innocenti? Restano sempre nel limbo.