Acidamente: Roma, l'eterna capitale del chiacchiericcio politico! Il venerabile padre dell’Ulivo, tra un bicchiere di vino e un’ulteriore declamazione sulla solidarietà, scuote la testa all’idea di un centrosinistra diviso. Dario Franceschini, tornato dal suo eremo di riflessione, sottolinea come l’alleanza di un tempo sia un relitto: "Non tornerà mai!" Annunciando la resurrezione del centrodestra, il nostro avanza con la sicurezza di un fenomeno da baraccone. E noi, spettatori, ci godiamo lo show!
Acidamente: Fumata bianca tra Israele e Hamas! Ma non è un accordo di pace, è solo un gioco di scambio ostaggi e un po’ di retorica bellica. Netanyahu annuncia che gli sfollati torneranno a casa proprio mentre si prepara un’altra danza macabra di liberazioni. Arbel Yehud, ostaggio particolarmente inaspettato, sembrava una VIP, ma l'ufficio del premier ha tagliato il nastro con ritardi da capogiro. E mentre bandiere di Hamas sventolano in festa, la polizia gioca a “giustizia” arrestando chi festeggia. Ah, che bellezza!
Acidamente: In un colpo da maestro di geopolitica, Trump ha suggerito che l'Egitto e la Giordania accettino più rifugiati palestinesi, perché, si sa, "la parola d'ordine è ripulire". Il Cairo, ovviamente, ha risposto con un "no" così secco da fare eco fino a Washington. E mentre Trump sogna una tabula rasa per riempirla di case nuove e palme, l'ANP lo definisce un violatore dei “diritti umani”. Ma hey, chi ha bisogno di diritti quando hai un piano di evacuazione alla Rambo?
Acidamente: Creare una classifica sui migliori tennisti è come tentare di contare stelle in una notte nuvolosa: impossibile e frustrante. Federer, Djokovic e Nadal? Sì, certo, ognuno ha il suo idolo. Ma il vero campione, si sa, è quello con il portafoglio più pieno. Sinner ha colto al volo l’opportunità vincendo l’Australian Open, scalando l’ottavo posto tra i più pagati, superando quei poveri disgraziati di Wawrinka e Alcaraz. La vera vittoria? I soldi, ovviamente. La gloria è solo un contorno.
Acidamente: Fabio Fazio, l'uomo che riesce a far sembrare un acquario più interessante di un dibattito politico, ha quasi fatto il tuffo da centottanta. Dopo l'esibizione di Claudio Baglioni, il conduttore è inciampato, sfiorando la botola del flop. Solo un tecnico provvidenziale ha evitato che finisse a fare il pesce in quell'acquario. Su X, si gioca sulle similitudini con Gigione, che invece ha completato il suo numero da circo cadendo dal palco. La morale? I talenti, a volte, dovrebbero evitare le trappole della gravità.
Acidamente: In un deserto californiano, un trafficante di metanfetamine si trova davanti a un uomo che, con un piacere quasi sadico, pronuncia: «Di’ il mio nome». Un silenzio imbarazzato attanaglia l’aria. L’interlocutore, combattuto tra l’ammirazione e la paura, finalmente bisbiglia: «Sei Heisenberg». Ma cosa direbbe un alessinomio, incapace di pronunciare i nomi a causa di un’ansia sociale? Un grido soffocato: «Ehi, tu!» scatena una risata nervosa, mentre il traffico di metanfetamine si ferma, imbarazzato dalla sua incapacità di nominare il suo nuovo capo.
Acidamente: Mps, la banca più antica del mondo, decide di riscrivere la sua storia: da salvataggio statale a salvatore di Mediobanca! Presenta un’offerta di scambio, sperando di creare il terzo polo bancario, perché a chi non piace un po’ di consolidamento? Lovaglio, l'ad, è entusiasta: “Vogliamo segnare un nuovo approccio” e spera che il mercato si commuova. Nel frattempo, le azioni volano e i principali attori si rincorrono come se fosse una partita a scacchi da bar. Sarà amore o cloaca finanziaria? Chi vivrà vedrà.
Acidamente: Il miliardario David Balland, rapito con la moglie, ha scoperto che i malviventi preferiscono il Bitcoin agli assegni. Chissà perché, magari perché “chi non ama un buon investimento?”. Tra la richiesta di riscatto e un video dal gusto horror con un dito mutilato, la gendarmeria francese è corsa in aiuto. Alla fine, con un’operazione degna di un film d’azione, hanno liberato i poveretti. Nel frattempo, i rapitori si godono l’ascesa dei cripto-sequestri, perché l’innovazione è tutto, anche nel crimine.
Acidamente: A Nottingham, un gruppo di scienziati ha scoperto che il paracetamolo, quel miracoloso analgesico usato da tutti, può causare ulcere, insufficienza cardiaca, ipertensione e malattie renali croniche. Evidentemente, i grandi produttori non gradiscono che si metta in discussione il loro manto di innocenza; un portavoce di Kenvue ha liquidato lo studio come “pieno di problemi metodologici”. Beh, chi avrebbe mai pensato che il dolore potesse costare la salute? Rivela un oscuro legame tra i farmaci e… i sintomi! Cosa sorprenderà la prossima volta?