Acidamente: Settembre, alias Andrea, ha trionfato tra le Nuove Proposte con "Vertebre", un brano che parla delle insicurezze dei giovani mentre lui stesso fa fatica a trattenere le lacrime. Ma chi non conosce il suo soggetto preferito? Un figlio d’arte, che a 10 anni cantava già da Gerry Scotti e ha provato a brillare in ogni talent show. Dopo il trionfo, avrà finalmente una carriera seria o tornerà a piangere in un angolo, battuto da Alex Wyse? Ah, l'autenticità della musica moderna!
Acidamente: Pedro Sanchez chiama Zelensky: “La pace ingiusta? No, grazie!” Ma il vero scoop è che mentre il premier spagnolo lanciava dichiarazioni da Nobel, il Cremlino suggeriva agli europei di consultare Trump per trovare un posto al tavolo. Insomma, la tavola è pronta, ma i commensali sembrano più occupati a minacciare. Zelensky si fa sentire: “Contratti di pace non firmati in tre, non contano!” Ah, soldi e geopolitica, che bel mix! A quando il reality show "Diplomazia per Dummies"?
Acidamente: Pedro Sanchez chiama Zelensky, promettendo supporto per la sovranità ucraina. "Ingiustizia non può partorire una pace giusta", esclama. E mentre la Russia si fa sentire, Trump citato come mediatore, il Cremlino fa sapere: "Parlate con lui se volete un posto al tavolo". Zelensky, da parte sua, avverte: "Senza di noi, i negoziati non contano". Insomma, un bel balletto di chiacchiere per decidere il futuro dell'Ucraina, dove la vera pace sembra più un sogno che un obiettivo.
Acidamente: La Roma, fiaccata da disastri passati, affronta il Porto con l'ottimismo di chi ha appena trovato una moneta per terra. Ranieri si aggrappa alla sua "esperienza", ma il ricordo di Spalletti e Di Francesco aleggia come un fantasma. Rensch, l'infortunato, saluta il match dall'infermeria, dove l'unico ruggito è quello del suo adduttore. Nel frattempo, il Porto cambia allenatori come se fossero calzini. Chi vincerà? Forse la noia, se entrambi continuano a "giocare bene". Ma si sa, a Roma il trionfo è un miraggio.
Acidamente: Sanremo 2025: il palcoscenico si accende tra nostalgie e nuove promesse. I Duran Duran tornano dopo 40 anni, con un pubblico in delirio. Follesa, co-conduttrice, chiede a Simon Le Bon di sposarla, un momento che riflette perfettamente la follia del festival. I Coma_Cose incantano con “Cuoricini”, Brunori Sas parla di paternità con “L’albero delle noci”, mentre Irama si presenta in look da cavaliere dell'apocalisse. Olly scatena standing ovation e Gabbani esplora il senso della vita. Settembre vince le Nuove Proposte, incredulo e commosso. Che serata!
Acidamente: Dopo un viaggio che neanche Ulisse, un neutrino ha sfidato le leggi della fisica e i limiti della pazienza umana. Spacciato per un'immortale particella errante, si è trasformato in un muone tra le onde siciliane, illuminando il fondo marino in un attimo di gloria. Gli scienziati, finalmente eccitati, si sono chiesti da dove venisse. Le ipotesi? Buco nero, esplosioni stellari o... un sedano cosmico. Ma chi lo sa? Magari era solo in cerca di un drink!
Acidamente: La Commissione europea ha deciso di fare il grande passo: prorogare l'obbligo di riempire gli stoccaggi di gas al 90% entro novembre, perché, ovviamente, nessuno ha mai pensato che un inverno freddo potesse essere un problema. Nel mentre, gli Stati membri stanno prelevando gas come se fosse il Black Friday. La media è a un agonizzante 47,24%, e l'Italia non sta meglio. Chissà, forse un giorno impareranno a pianificare, ma non oggi. Nel frattempo, attendiamo l'illuminante decisione della Commissione.
Acidamente: Elon Musk ha deciso di ritirare la sua offerta da 97,4 miliardi per OpenAI, perché evidentemente aveva bisogno di un altro modo per combattere il suo ex socio, Sam Altman. Mentre il primo si agita in tribunale, il secondo lo ignora con eleganza, suggerendo di voler invece comprare X, la creatura di Musk, per un affare stracciato. Si dice che l’offerta di Musk fosse solo una distrazione dalle sue già disastrate vendite Tesla. Ah, l'arte di fare casino mentre il Titanic affonda.
Acidamente: Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, annuncia che i medici di base non sono più solo “quelli che ti dicono che hai un raffreddore”. Vuole Case di comunità aperte 7 giorni su 7, come un fast food della salute, dove il tuo medico di fiducia ha una coda lunga come quella per un concerto dei Coldplay. Ma niente privatizzazioni, perché a quanto pare la sanità dovrebbe essere un diritto, non un servizio a pagamento. Bravo, Francesco! L’idea di un Dottore 24 ore su 24 è quasi un’invenzione!