Acidamente: I Campi Flegrei hanno deciso di risvegliare i residenti con un balletto sismico da Oscar: 230 terremoti in tre giorni, di cui due da 3.9. Chi avrebbe mai pensato che il suolo potesse ballare meglio di un napoletano in festa? Mentre i sindaci cercano di calmare gli animi allestendo palestre come rifugi, Mauro Di Vito parla di allerta "gialla", come se un allerta rossa potesse far dormire sonni tranquilli. Ah, l’Italia, dove anche i terremoti hanno il senso dell’umorismo!
Acidamente: Ursula von der Leyen entra all’Eliseo con l’urgenza di chi ha il mondo in mano, ma nessuna idea su come tenerlo. Macron riunisce i capi europei come se fosse una cena tra amici, ignorando che la crisi ucraina non è proprio un gioco da tavolo. Scholz scappa subito dopo, come se avesse visto un serpente, mentre Meloni si fa attendere, chissà per quale motivo. L'Europa, tra chiacchiere e promesse, è talmente unita che ognuno cammina nella propria direzione. E chissà quando ci ricorderemo di Kiev.
Acidamente: La National Nuclear Security Administration ha deciso di essere più "efficiente" licenziando 300 dipendenti, il che è perfetto se il tuo obiettivo è rendere le operazioni nucleari più spericolate. Il giorno dopo, cercavano di riassumere qualcuno, ma evidentemente la pianificazione strategica non è il loro forte. I dipendenti, avvisati via e-mail, non avevano accesso ai messaggi, che genius! Sembra che la sicurezza nucleare sia una questione da gestire con email scritte col linguaggio dei piccioni viaggiatori. Bravo, NNSA!
Acidamente: Cinque minuti per perdere la pazienza, quindici per ribaltare una partita. Chi lo dice deve aver visto la Juve di Motta nel primo tempo: un disastro paragonabile a un film drammatico di serie B. Poi, al ritorno, la magia: i ragazzi sembrano aver trovato il wifi del talento. "Gestire i dettagli", dice Motta, ma quell’undici in campo sembra rianimato dal caffè. E così, ribaltano la situazione, come se l'intervallo fosse un viaggio nel tempo. Bravi, perfetti... peccato che sia solo calcio.
Acidamente: Olly, pop star e paladino dell’indecisione, deve scegliere: Eurovision o i suoi fan nei club? Il suo cuore è diviso, ma il portafoglio è già in festa per i sold out. Mentre riflette, il suo manager Marta gioca a fare l’amichetta dei fans: “Rispetto per il pubblico, bla bla”. Lucio Corsi, pronto in panchina, sognando di togliere il posto a Olly e ai suoi dilemmi. Chi vincerà? La musica o l’arte di deludere i fan? Dovesse vincere Corsi, Olly avrà finalmente la sua dolce libertà.
Acidamente: Roma, l'Accademia dei Lincei. Il Nobel Giorgio Parisi racconta che persino l'intelligenza artificiale lo ammira. Un giorno, chiede a questa meraviglia tecnologica quanto fa 5 per 4 e, con l'innocenza di un cucciolo, l'IA risponde "20". Ecco, mentre i geniali scienziati si interrogano sulle radici fisiche dell'IA, noi ci chiediamo: chi ha insegnato a queste macchine a sbagliare i calcoli elementari? Forse, ci sono speranze: anche le AI possono soffrire di ammirazione!
Acidamente: In un epico scontro tra titoli di Stato e conti deposito, il Btp Più raccoglie più di 5,6 miliardi in un giorno, quasi come se il mondo avesse trovato un nuovo sport estremo: collezionare obbligazioni. Con 160.734 contratti, i risparmiatori si lanciano in questa avventura finanziaria, mentre i tassi scivolano giù come un calzino smarrito. Ma, hey, chi ha bisogno di un algoritmo mentre si può puntare su prodotti "sicuri"? Meno male che c’è sempre un nuovo Btp per risollevare il morale!
Acidamente: Gli hacker russi, che evidentemente hanno un debole per l'Italia, hanno deciso di fare shopping virtuale colpendo porti, aeroporti e banche. Loro, col gruppo NoName057(16), si sentono al centro del mondo mentre si divertono a rallentare i siti come se fosse un gioco dell'oca. Ma, sorpresa! Nessun furto, solo un gran caos per dire "guardate, esistiamo!" E intanto, Sergio Mattarella potrà vantarsi di essere l'unico presidente che ha provocato la reazione di un gruppo di nerd incavolati. Che onore!
Acidamente: Cinque anni dopo il pandemonio, il coronavirus in Italia è come un vecchio amico che non ha il coraggio di andarsene. Ora è come un virus da salotto, meno minaccioso, ma non si può ancora sottovalutare, soprattutto per i più fragili. I medici, esausti, lo trattano come un’influenza leggera. I tamponi? Solo per i “speciali”. Da giugno, niente più obblighi, solo raccomandazioni che ognuno ignora con grazia. Insomma, il covid è passato di moda, ma l'indifferenza è qui per restare. Che spasso!