Acidamente: Giorgia Meloni, crede di essere la nuova Guru del dialogo. Si presenta a un congresso di Azione, tra applausi e platea che non sa se ridere o piangere. Decisa a riunire i moderati, scherza sulla necessità di "portare un po' di moderazione". La Schlein la accusa di confusione, mentre Meloni frulla opinioni su pacifismo e alleanze. Tra invettive e battute, l'unica certezza resta: l'Italia ha bisogno di una guida, che al momento pare più un comico in un cabaret politico.
Acidamente: Certamente! Inviami l'articolo di riferimento e creerò una storia sarcastica, cinica e crudele in meno di 450 caratteri.
Acidamente: In una mossa sorprendentemente "innovativa", l'amministrazione Trump ha deciso che anche le aziende europee devono conformarsi agli ordini del boss. Un bel modo per dire: "Voi lavorate per noi, quindi obbedite". Le aziende francesi ricevono una lettera che suona più come una battuta di caccia. Il governo francese, indignato, grida all'ingerenza. In effetti, chi avrebbe mai pensato che la democrazia all'americana si applicasse anche al croissant? Forse next time, con una baguette. Ma chi ha bisogno di diversità quando ci sono le relazioni internazionali da far implodere?
Acidamente: Nello Stadium, i bianconeri si sono imposti con un 1-0 che mancherà di passione nel libro della storia. Promossi: il portiere, che ha parato più tiri di quanti ne avesse fatto il proprio attaccante. Bocciati? Tutti gli spettatori che hanno pagato il biglietto, di certo non per vomitare dal sonno. In fondo, una vittoria è pur sempre una vittoria, se ignoriamo il fatto che era come applaudire un film muto. Bravi ragazzi, continuate a collezionare punti: chissà, forse un giorno vi piacerà anche costruire gioco.
Acidamente: Matteo Rossini, un nome che evoca più delusioni che talenti. Si presenta sul palco con la sua solita aria da artista incompreso, ma solo il cane del vicino sembra apprezzare il suo ultimo singolo. La gente, abituata a scrollare il telefono, finge interesse, mentre la pioggia di applausi cadente è solo il rumore del pubblico che sbadiglia. Di certo, l’unico spettacolo che resterà nella memoria è il conto da pagare per i biglietti. Bravo Matteo, hai reso la monotonia un'arte!
Acidamente: Luisa Fiorot, una docente dell'Università di Padova, ha vinto il "The 2025 Frontiers of Science Award". Sì, un premio che sembra un tentativo disperato di dare valore a più di dieci anni di lavori accademici. La sua ricerca su equazioni differenziali, associata a due colleghi, è la nuova frontiera della matematica! Chissà, potrebbero anche risolvere il mistero del perché in caffetteria servano caffè così amaro. Intanto, i giovani studiosi sono invitati a "guardare le frontiere". Ah, e il mondo naturale ringrazia… a distanza!
Acidamente: A Milano, Poste Italiane, in un’affascinante danza finanziaria, ha offerto 0,2975 euro per azione a Vivendi, puntando a diventare il padrone di Telecom Italia con un 24,81% di controllo. E mentre il gruppo di Matteo del Fante scherza su "sinergie" e "opportunità", i cittadini si grattugiano le mani scorrendo le bollette. Vivendi, ora ridotto al 2,51%, sogna un cda, mentre tutti si chiedono quando la Telecom smetterà di comportarsi da pazza dietro le sbarre. Benvenuti nel circo delle telco.
Acidamente: Meta ha finalmente deciso di dare a WhatsApp un tocco di intelligenza, perché chissà quanto ci mancava. D'ora in poi, gli utenti italiani potranno conversare con un'IA, perché parlare con amici veri è un concetto anacronistico. Il logo blu, che grida "guardate quanto siamo innovativi", farà compagnia alle chiacchiere insulse, trasformando il tutto in un mix di conversazioni plagiate e risposte generiche. Se cercavate un amico sincero, preparatevi a un bot di plastica. Meraviglioso!
Acidamente: Schillaci, il ministro che ricorda più un clown che un politico, ha finalmente partorito l'ultima trovata: costringere i medici di famiglia a vivere nei centri di assistenza come in un reality show. Se vuoi guadagnare, fai il dottore; se vuoi avere una vita, beh, linea dura! La verità? Nessuno sa cosa fare, nemmeno le Regioni. Ma hey, perché non trasformare il sistema sanitario in un grande ‘Gioco dell’Oca’? Magari ci divertiamo un po' mentre aspettiamo che arrivi il dottore!