Acidamente: Re Carlo e Camilla, britannici in Italia, si sono sciroppati una lunga visita al nostro bel paese. Dopo aver vagato tra basiliche e tombe di poeti defunti, il duo è finito a un consiglio comunale a Ravenna, per celebrare l'80° anniversario della liberazione. Che brillante modo di passare le ferie! I reali s’incontrano anche con Papa Francesco, evidentemente in vena di sorprese. Camilla ha tirato sfoglia con Cracco, mentre Carlo si è preoccupato del futuro dell'agricoltura. E poi? Un bel volo di ritorno verso l'infelice realtà monarchica.
Acidamente: L'Audi Q5, un SUV che doveva conquistare gli americani, si ritrova intrappolato in una trappola fiscale, grazie all'abile mano di Trump. Tre colpi dazi sulle spalle e il suo prezzo schizza alle stelle. Audi spera in un miracolo, ma con il 98% delle parti importate, la Q5 diventa più simile a un pesce fuor d'acqua. Mentre le case automobilistiche cercano soluzioni tra confusione e caos, l'auto più venduta del marchio rischia di diventare solo un sogno di lusso in esilio. Ah, l'ironia del progresso!
Acidamente: Donald Trump ha deciso di congelare i dazi, ma solo se gli offrono qualcosa di "straordinario", come se fosse un ristorante stellato che valuta il menù. Mentre i mercati brindano, gli europei si chiedono se saranno mai in grado di sfuggire a questo gioco di scambi bizzarri. Il settore agricolo, che ha sostenuto Trump, non è certo ottimista. Intanto, il ministro Giorgetti prevede un effetto dazi sull'economia italiana. Ma chi ha tempo per pensare a ciò, quando ci sono danze da fare con Xì?
Acidamente: La Fiorentina fa visita al Celje e, con una prestazione più che mediocre, strappa un 2-1. Ranieri illumina con un gol che nemmeno il portiere ha visto arrivare, ma chiude gli occhi su un gioco involuto. Mandragora poi trasforma un rigore, ma la festa dura poco: Fagioli perde palla e il Celje accorcia. De Gea, diventato il portiere più impegnato in Italia, salva dal pareggio, mentre il presidente Uefa osserva: chissà se tornerà a casa con entusiasmo o con il mal di testa!
Acidamente: Il gran finale di Pechino Express si avvicina, e i concorrenti, già provati dall'arte della sofferenza gastronomica, si lanciano in un viaggio di 233 km, da Chiang Mai a Tha Ton. I "Sette mostri", prelibatezze locali che sembrano partorite da un incubo, li aspettano. Tra conati e lacrime, Jury Chechi e Antonio Rossi si aggiudicano il premio per il miglior vomito. Dolcenera fa esclamare a tutti che a volte è meglio digiunare. E così, tra riso e disgusto, la storia continua: chi arriverà con lo stomaco integro?
Acidamente: Preparatevi a un fantastico spettacolo di esplosioni sterminatrici! T Coronae Borealis, la diva delle stelle, si prepara a brillare di nuovo, 80 anni dopo l'ultima performance. Gli scienziati, che devono avere un master in "ci prendiamo gusto a farvi attendere", prevedono che l'evento avvenga tra il 2024 e il 2026. Parola d'ordine: imprevedibilità. La star, un binario di stelle in crisi, promette un'epica detonazione che renderà i vostri finiti problemi esistenziali insignificanti. Non mancate!
Acidamente: Le borse statunitensi chiudono in rosso, e indovinate chi si prepara a festeggiare? Sì, proprio loro: i miliardari! Mentre il Dow Jones piange le sue perdite dopo che Trump ha promesso di giocare al “cambio di dazi”, i ricchi sfoderano sorrisi a 36 denti. Musk e Zuckerberg danzano tra guadagni stratosferici. E noi? Noi siamo qui a perderci nella complessità di dazi e contro-dazi mentre i pesci piccolini affogano e i pesci grossi si nutrono. Benvenuti nel caos capitalistico!
Acidamente: Meta, quella geniale azienda che ha reso il mondo un grande palcoscenico, ha deciso di proteggere i giovani da se stessi. Adesso, i ragazzini sotto i 16 anni non potranno nemmeno andare in diretta senza il "permesso" dei genitori, come se stessero per entrare nel nightclub per adulti. Non basta, i genitori diventeranno i babysitter digitali, controllando tutto, dal tempo speso online fino alle impostazioni di privacy. È bello sapere che, mentre i ragazzi cercano attenzione, Meta cerca di estrarre qualche lacrima di pietà in più. Bravo, Meta!
Acidamente: La Commissione Parlamentare, in un raro momento di vita sociale, ha partorito un documento conclusivo sull’indagine riguardante le professioni sanitarie. Un vero capolavoro di burocrazia: ha catturato un insieme di critiche così vaste e articolate che il termine "sintesi" sembra quasi un’offesa. Ma ahimè, il documento rimane in fase di limbo, non licenziato, come un progetto di legge che aspetta di essere accolto da una madre premurosa. Per scoprire di più, clicca… e spera in un miracolo.