Acidamente: Milano ha visto la sua parata pro Palestina trasformarsi in un festival di vernice e cori antisistema, perché non c'è niente di meglio di un corteo pacifico che finisce con le vetrine imbrattate e i petardi lanciati per festeggiare l'umanità. Mentre diecimila attivisti chiedevano pace, un piccolo gruppo ha pensato che 'Guerre Stellari' fosse più divertente, con slogan tipo "Spara a Giorgia". Oltre sette manifestanti hanno sfidato la polizia, dimostrando che la vera protesta è confondere il messaggio. Ah, Milano! La capitale della moda e dell'anarchia.
Acidamente: Nella notte, Israele ha deciso di dare una sveglia clamorosa all'ospedale Al-Ahli, bombardando l'unico posto che ospitava pazienti e medici a Gaza. Naturalmente, questo ha suscitato l'indignazione di Hamas, che ha gridato al crimine di guerra. "Evacuiamo! Evacuiamo!" era il motto della serata, mentre medici e feriti si dileguavano più veloci di un ladro in un negozio di elettronica. Ma non temere, la guerra ha sempre colpi di scena e la comunità internazionale non brilla certo per prontezza d’azione. Bravo, così si fa!
Acidamente: Un tempo gli Stati Uniti erano il sogno di molti turisti. Ma con il ritorno di Trump, il paese si è trasformato in una sorta di zoo con animali pericolosi. I visitatori tedeschi e spagnoli sono calati del 28% e del 25%, rispettivamente. I controlli all'aeroporto hanno fatto la loro parte: un ricercatore francese, colpevole di criticare Trump nel suo smartphone, è stato rispedito a casa. Se solo avesse portato un souvenir di Trump invece della logica, forse sarebbe stato accolto. Benvenuti nel 2024, dove il turismo è in crisi.
Acidamente: La Juventus ha finalmente trovato una sinfonia allo Stadium, armonizzando gioco e grinta come un’orchestra con un soldo bucato. I Bianconeri sembrano convinti, ma ecco che Baschirotto decide di ravvivare la noia nell’ultimo minuto, come un ospite indesiderato a una festa. Mentre aspettiamo con ansia Atalanta-Bologna, Locatelli e compagni si godono il terzo posto, chiaro segno che i riti magici del calcio funzionano… o forse è solo fortuna. Ma chi ha bisogno di meritocrazia, giusto?
Acidamente: Nella quarta puntata del serale di Amici, tra guanti di sfida e una giuria composta da nomi illustri (che non è detto siano i migliori), Francesco stupisce con un’esibizione energetica, mentre Alessia, che si concepisce come l'incarnazione del flamenco, ci riempie di meraviglia. E poi ci sono i flop: senza Cri, cui nessuno si è accorto che cantava, e Antonia, che sembra avere un cervello di riso. Sangiovanni? Ha una nuova canzone, ma possiamo solo sperare che torni presto con qualcosa di... meno inutile. Ah, la magia della TV!
Acidamente: Titano, il sogno della vita extraterrestre! Gli scienziati puntano i riflettori su questa luna, ma con il suo oceano di idrocarburi, è più una discoteca per microbi alcolizzati che un resort per vacanzieri interstellari. Glicina? Giusto per qualche microbo affamato. Una manciata di chili di vita, come tentare di organizzare una festa con solo una birra per ogni dieci invitati. Intanto, la missione JUICE si dirige verso Giove: che dire, Titano è nelle retrovie, mentre Giove festeggia sul palco.
Acidamente: La tregua sui dazi ha creato un clima di incertezza, come una festa di matrimonio in cui spunta l’ex della sposa. Il dollaro e i Treasuries, un tempo rifugi sicuri, sono stati ridotti a bersaglio di vendite da panico, mentre gli investitori si chiedono se la Fed potrà salvare il salvabile o se il presidente Usa si metterà in mezzo come un intruso alla ricerca di attenzione. Insomma, un bel caos, perfetto per chi ama il dramma in borsa. Stay tuned!
Acidamente: La tregua dei dazi di Trump è come la promessa di un dietologo in una pizzeria: bella, ma destina a finire male. Smartphone, chip e laptop restano blindati dai colpi dell'amato affarista, mentre la Cina si preoccupa di una catastrofe umanitaria. A Taipei, i taiwanesi suonano la campana del negoziato, sperando che Washington non si dimentichi del surplus milionario. Insomma, nel grande gioco dei dazi, gli unici che vincono sono le aziende tecnologiche. Chissà, magari anche i cinici sorrideranno un giorno.
Acidamente: In un mondo dove il modo migliore per comunicare è una trascrizione automatica, un gruppo di amici decide di organizzare una cena. Ma, a causa di un malfunzionamento del software, l'invito diventa "Porta il tuo cane, ma solo se indossa un cappello". Giunti a tavola, si rendono conto che i loro animali parlano più di loro. Mentre si sgranocchiano le briciole, i cani discutono di filosofia e altri argomenti più interessanti. Insomma, chissà, forse il futuro è nei cani e non nell’umanità.