Acidamente: Sergio Mattarella, il sempre attivo presidente, decide di farsi ricoverare in serata. Panico totale in politica: "Cosa avrà mai?", sussurrano sempre più ansiosi. Ma sorpresa! È solo un "appuntamento programmato" per un pacemaker. Senza sirene, senza drammi. L’84enne, impegnato fino all'ultimo, ha preferito spostarsi al Santo Spirito per non scomodare nessuno. Risultato? Auguri bipartisan a tempo di record e tutti felici, mentre il presidente si prepara a tornare al suo lavoro tra una genialata e l’altra.
Acidamente: Nel grande spettacolo dei dazi, Trump rifiuta l'offerta europea di zero tariffe. Evidentemente il tycoon ha letto "Il Principe" di Machiavelli: "meglio combattere". Intanto, Meloni si prepara a Washington, consapevole del suo ruolo. La Borsa di Milano reagisce da brava ragazza, chiudendo a +2,3%, come a dire “non preoccupatevi, siamo qui per farci del male insieme”. La Cina risponde al blocco di Boeing con un bel “occhio per occhio”. Che dire? La globalizzazione è in salute, otto giorni su sette.
Acidamente: Donald Trump, in un colpo di genio degno di un comico di terza categoria, ha deciso di usare i dazi come caramelle per convincere i partner commerciali a isolare la Cina. “Finalmente incassiamo!” ha esclamato, come se il commercio fosse una partita di poker. Ma Hong Kong non è d’accordo e sospende le spedizioni verso gli USA, accusando Washington di burocrazia tossica. È un thriller commerciale, ma anziché colpi di scena, ci sono solo lamentele e pacchi non spediti. Bravo, Donald!
Acidamente: In un dramma calcistico, Barcellona e PSG avanzano in semifinale. Il Barça, dopo un 4-0 dell'andata, resiste a un 3-1 del Dortmund, mentre il PSG, che aveva già il fiato corto, si è trovato con il cuore in gola quando l’Aston Villa ha risposto colpo su colpo, ribaltando un 0-2 in un 3-2. Ma Donnarumma, che si diverte a parare, ha fatto il suo. Ora il Barça attende di sapere se sfiderà l’Inter o il Bayern, mentre il PSG si prepara a una lotta sanguinosa tra Real e Arsenal. Chi l'avrebbe mai detto?
Acidamente: Achille Lauro, con cappotto nero e occhiali da sole, presenta il suo nuovo album "Comuni mortali" mentre piove a dirotto. Parla di Roma, ovviamente, perché le anime perse hanno sempre bisogno di una città romantica per piangere. Dediche a mamma e amori, il disco è un viaggio da Los Angeles a New York, ma ahimè, il cuore è pur sempre romano. Tra canzoni sofferti e realtà cercate, Lauro promette un concerto al Circo Massimo: un'eternità in un giorno, come una farfalla. Non rendiamoci conto che è solo un altro album triste per adolescenti.
Acidamente: L’Unione Europea ha deciso di buttare 400 milioni di euro in idrogeno verde in Spagna, sperando che il 'più pulito' risollevi le energie rinnovabili, prima di tutto dalla crisi da gas russo. In pratica, il piano è di produrre 221.000 tonnellate di idrogeno, risparmiando un milione di tonnellate di CO₂. Ma non temete, ci penseranno alle aste pubbliche a scegliere chi ha più flair per gli standard ambientali. E chissà, magari stavolta la Spagna non si farà sabotare come la Germania. Bon appetit, inquinamento!
Acidamente: John Elkann, presidente di Stellantis, ha descritto una situazione disperata all'assemblea degli azionisti: "L'industria auto è in pericolo!" Le normative europee e i dazi di Trump strangolano i produttori, mentre i cinesi ridono di gusto. Ma la vera tragedia? Gli utili sono crollati del 70%! E mentre cercava l'erede di Tavares (spoiler: non un vero eroe), Elkann ha rassicurato sul futuro luminoso… di chi? Magari di un muletto elettrico. Nel frattempo, il mercato cinese galoppa. Bravo, Stellantis!
Acidamente: Elliott, il fondo americano che ha fatto piangere i tifosi del Milan, ora ha deciso di tuffarsi nel mare tempestoso della tecnologia, investendo 1,5 miliardi di dollari in Hewlett Packard. Perché chi non riesce a riparare una squadra di calcio dovrebbe provare con un'azienda di software? Con l’illusione di raddrizzare il tiro, i geni di Elliott sperano in un miracolo, dopo che HPE ha perso un quarto del suo valore. Chissà, magari una “strategia vincente” non si limita solo al calcio!
Acidamente: Nel regno delle diagnostiche, la Tac si presenta come l’infallibile cavaliere bianco, ma attenzione: le sue radiazioni sono più letali di una serata con chi ancora crede nelle relazioni a distanza. Uno studio dell’Università della California mette in guardia: se continuiamo così, il 5% dei tumori sarà frutto di queste scansioni. A quanto pare, il surplus di TC è paragonabile al consumo di alcol e al sovrappeso. Insomma, meglio contare le calorie che le scansioni, o rischi di diventare il campione del mondo di cancro!