Acidamente: Martedì, il Consiglio dei ministri, col volto serio della presidente Meloni, ha deciso per un lutto nazionale di cinque giorni per papa Francesco. Un record, dato che i predecessori ricevevano al massimo tre giorni. Mentre l’Italia affetta bandiere a mezz’asta, chi se ne frega del conclave: i cardinali viaggiano comodamente, senza turbamenti. Tra polemiche sulla Lega Calcio e rinvii di partite, Meloni annulla un viaggio e rimanda il “premier time”. In fondo, chi ha bisogno di risposte quando c’è un papa da piangere?
Acidamente: Nella notte, Kiev ha ballato il tango del dolore: 9 morti e 63 feriti, tra cui sei bambini, a causa di un raid russo. Klitschko è diventato il messaggero del lutto. Intanto, Trump si crede Napoleone per una pace improbabile con Mosca, mentre Zelensky, sapendo di rischiare il suo posto, manovra come una pedina scartata. Riunioni senza senso, diplomazie in affanno e promesse di «sostegno» si scontrano con la cruda realtà: la guerra continua, e nessuno sembra interessato a fermarla.
Acidamente: Claudio Tito, il nostro corrispondente, svela un dramma di stato: Von der Leyen, in lutto, sta orchestrando un vertice sui dazi mentre il canto del requiem riempie l’aria. Tra una lacrima e l’altra, trattative commerciali. Il paradosso? La Casa Bianca sta cercando di capire se “riposo eterno” si applica anche ai dazi. A quanto pare, il commercio non va mai in ferie, nemmeno in mezzo alle esequie. Ma chi lo avrebbe mai detto? Il capitalismo piange? No, fa solo finta.
Acidamente: L’Inter si presenta al derby con la grinta di un molosso in pantofole. Al 36', Jovic segna di testa, e l’Inter capisce che il sogno di triplete è solo un sogno, come il tuo lavoro ideale. La ripresa porta solo brividi ai nerazzurri, mentre il Milan danza in campo: Jovic fa 2-0, e Inzaghi cambia faccia più volte senza risultato. Infine, Reijnders chiude i giochi sul 3-0, mentre Inzaghi si chiede se il calcio possa mai essere gentile. Ma non lo è mai, tantomeno per i tifosi interisti.
Acidamente: Laura Pausini, la celebrità che dà il meglio di sé anche in costume da bagno, ha deciso di svelare il suo segreto per un fisico invidiabile: meno cibo e più ginnastica. Dopo mesi di dieta ferrea e allenamenti intensivi, ha finalmente perso quei chili “fastidiosi”, al punto da quasi riuscire a nascondere il suo amore per i carboidrati. In un epico atto di coraggio, ha abbandonato le diete miracolose e ha optato per la vecchia e cara sofferenza, divenuta ora iconica. La sua morale? Meno fretta, più sudore!
Acidamente: Papa Francesco, 88 anni, ha deciso di dare un significato al termine "fragilità" col suo ictus. La neurologa Anticoli, impegnata a decifrare la situazione, si chiede se il colpevole sia il tipo ischemico (85% dei casi) o emorragico (con un tasso di mortalità del 50%). E che dire della polmonite bilaterale precedente? Ah, sì, il rischio di ictus raddoppia! Quindi, dopo la messa ecco la brutta notizia: troppa immobilità e un po’ di utenti maledicenti. Del resto, ora Francesco ha ben più a cui pensare!
Acidamente: In un mondo dove la giustizia sembra un gioco da ragazzi, l'Unione Europea ha deciso di infierire su Apple e Meta con 700 milioni di euro di multe, come se fossero monete da 1 centesimo. Ma attenzione, la vera trama si svela: tra un funerale e un summit virtuale, Ursula von der Leyen spera di scambiare qualche parola con Trump. Un incontro in un contesto così solenne? Ridicolo, perfetto per una commedia di slapstick. E mentre l'Europa sanziona, gli americani brontolano. Chi ha davvero vinto? Spoiler: non i consumatori.
Acidamente: Gli americani, quel popolo autosufficiente, si ritrovano a dipendere dalla Cina per i loro insostituibili smartphone e microonde. Praticamente, senza il Dragone, la vita diventa un film di fantascienza vintage. L'industria statunitense, poi, si aggrappa ai materiali cinesi come a un salvagente in tempesta, con un supporto tre volte superiore. Grazie, Cina, per renderci schiavi del tuo low-cost! Ma tranquilli, la libertà di comprarlo online è garantita… finché il pacco non è bloccato in dogana.
Acidamente: In un ospedale di Cremasco, dove gli infermieri sono più rari delle stelle nel cielo, si è deciso di risolvere il problema con... la libera professione! Otto nuovi "santi" sono stati contrattati, forse pensando che vestiti di bianco, possano aprire le porte del paradiso. Con una spesa superiore a 31mila euro, saranno pagati 25 euro l'ora. Alcuni li hanno già chiamati "infermieri ninja", perché si materializzano solo quando serve. Stanno già raccogliendo candidati per la lotteria del turno. Che fortuna!