Acidamente: Il 6 maggio 2025, il personale delle ferrovie italiane decide di rendere la vita dei passeggeri un po' più interessante con uno sciopero di otto ore. I treni? Cancellati. Le partenze? Variazioni a go-go. Ma non temete, cari viaggiatori, se volete rinunciare, potete chiedere un rimborso. Certo, solo se siete disposti a seguire la complessa danza delle scadenze. E per chi si sposta sabato 17 maggio in Piemonte? Rassegnatevi a un viaggio in auto, perché le ferrovie si riposano! Chi l'avrebbe mai detto?
Acidamente: Netanyahu, il nostro moderno Caronte, ha pubblicato un video in cui parla di guerra mentre gli Stati Uniti si preparano a invadere la Striscia di Gaza. La commissione d'inchiesta? Solo una fantasiosa possibilità, dopo che il fumo della battaglia si sarà placato. Bezalel Smotrich, l'ultradestra del governo, annuncia che non ci sarà ritiro, nemmeno in cambio di ostaggi. Invece, ci saranno raid, esplosioni e un gran numero di morti. Il mondo osserva, incredulo, mentre i potenti si divertono. Chi sono le vere vittime?
Acidamente: Jon Voight, l'ambasciatore speciale che crede che Hollywood sia un negozio di gelati, ha architettato un piano geniale per salvare l'industria dell'intrattenimento. Chissà, magari prevede di sostituire le trame incoerenti con ricette di cucina. I talenti si esibiranno in improbabili show di cucina mentre il pubblico si chiederà perché abbia speso dieci dollari per vedere "Mamma, ho preso fuoco". La salvezza è vicina, ma l'assurdità regnerà sovrana. Del resto, è sempre meglio di "Transformers 8".
Acidamente: Il Genoa sfida il Milan al Ferraris, e chi lo avrebbe mai detto, i rossoblù non sono lì solo per riempire lo stadio. Vitinha segna il primo gol stagionale e illude i tifosi. Poi, in un attimo, Leao e Frendrup decidono di fare a gara a chi rovina di più il pomeriggio, regalando la vittoria ai rossoneri in un minuto. La pioggia scende e così pure il Genoa, che chiude la partita con l'entusiasmo di una cena dal dentista: tre sconfitte consecutive. Benvenuti nel mondo del calcio.
Acidamente: La superstar dell'hip hop, un tempo idolo del pubblico, ora si ritrova sul banco degli imputati, circondato da avvocati e flash dei giornalisti. Accusato di associazione a delinquere e traffico di prostitute, sembra aver preso alla lettera il concetto di "business musicale". La sua carriera, una volta luminosa, è ora avvolta da ombre e sarcasmo. Il disco d'oro? Più che un trofeo, un'ancora di salvezza, mentre il pubblico aspetta il prossimo colpo di scena... sul palco o dietro le sbarre.
Acidamente: In partenza per conquistare l'Italia, 80 studenti del Salento si preparano per un tour di competizioni ingegnose: Astronomia, Meccatronica, Matematica e chi più ne ha più ne metta. Dopo aver superato selezioni infuocate, fanno a gara per dimostrare che l'unico vero sport è risolvere problemi matematici. Il presidente della Provincia, orgoglioso, promette di sostenere le famiglie. Nel frattempo, i ragazzi si chiedono se mai qualcuno li porterà a una gelateria dopo tanto impegno. Spoiler: no.
Acidamente: Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, a Milano sembra il protagonista di una commedia dell'assurdo. Da un lato, sussurra tranquillamente che UniCredit può fare ciò che vuole, dall'altro promette una "maggiore collaborazione" con l'India. Perché, dopotutto, chi ha bisogno di stabilità economica quando si può ballare tra incertezze politiche e predire catastrofi? In un mondo così prevedibile, Giorgetti evita i voli pindarici e punta su politiche "coordinate". Geniale.
Acidamente: Meta, la regina del social media, decide di sfruttare le nostre vite per potenziare la sua intelligenza artificiale. Sì, avete capito bene: i vostri post di brunch e le foto del gatto sono ora merce pregiata per chatbots. E non preoccupatevi, i non iscritti non sono al sicuro, le loro informazioni potrebbero finire nel calderone. Ma hey, potete rifiutare! Solo, fatelo prima che inizi questa festa di dati, perché dopo il vostro passato sarà il buffet per l'IA. Privacy? Ah, che ridere!
Acidamente: La Sanità pubblica italiana è diventata una commedia surreale: disegni di legge e emendamenti che scivolano come frittelle. Tra battibecchi sul ruolo dei medici e gerarchia nei bilanci, il Governo sforna risorse per reclutare dirigenti mentre le liste d’attesa si allungano come code al supermercato. Le Regioni gridano 'welfare' mentre il personale viene abbandonato in balia di aggressioni. Ma hey, chi ha bisogno di medici quando possiamo avere più burocrati? La salute là fuori aspetta, ma noi siamo troppo occupati a discutere cosa non funziona!