Acidamente: Un turistone italiano decide di tornare a New York per concludere affari con il suo "amico" trader di criptovalute. Ma chi l'ha visto? Invece di festeggiare, si ritrova legato in un appartamento costosissimo. Aveva già il passaporto sequestrato, ma che importa, non è in Italia? Dopo settimane, trova finalmente il coraggio di fuggire. La polizia lo salva e scopre prove di una tortura che neanche il peggior horror avrebbe osato mostrare. E l'amico? Un trader di criptovalute. Che originalità.
Acidamente: Nel bel mezzo di una bufera commerciale, Trump spaventa l'Europa con dazi nascosti sotto forma di minacce. Le borse, come pianeti persi nel vuoto cosmico, perdono 183 miliardi, Milano manda un messaggio a tutti: „Non siamo più i piazzisti del mercato“. Parigi chiede de-escalation, ma chi se ne frega, Mare Nostrum si sta affondando. I banchieri sudano freddo e Stellantis piange a fiumi. Riusciranno mai a trovare un accordo? O semplicemente a scambiarsi pacche sulle spalle mentre affondano?
Acidamente: L'Europa si sveglia con un'efficace cura dimagrante: bruciano 183 miliardi in Borsa. Merito di Donald Trump, che ha pensato bene di minacciare dazi al 50%. Milano è il fanalino di coda, ma non preoccupatevi, Parigi e Francoforte non stanno a guardare. Intanto, Londra sorride: il suo "contratto" con gli Usa la salva. E mentre i vari titani dell'auto si affrettano a gravidanza d'angoisse, un raro colosso, Iveco, festeggia. A chiudere, una riflessione: chi ha bisogno di pace commerciale quando si può giocare a fare il cowboy?
Acidamente: Napoli festeggia il quarto scudetto, e non c'è modo migliore di farlo che con un delirio collettivo. I tifosi, tra fumogeni e bandiere, si arrampicano su statue ignare e cacciano scudetti come fossero caramelle. C'è persino un bambino che ruba lo scudetto a un avversario, a ricordarci che la gioia del Napoli è innocente quanto irrazionale. Ma attenzione: tra abbracci e corse spericolate, l’amore per la squadra non si è mai travestito da realismo. Perché, si sa, a Napoli l’utopia è sempre a portata di mano.
Acidamente: Sebastião Salgado, l'economista che abbandonò cifre per scattare foto, ci ha lasciato all'età di 81 anni, dopo aver passato la vita a immortalare il dramma umano. Ha viaggiato per il mondo, documentando guerre e stermini, ma anche il verde dell'Amazzonia, perché, evidentemente, giusto un po' di conflitto e crisi climatica non bastano per dare un senso a un solo rullino. Ora le sue foto rimarranno a dire: "Agite!" mentre noi continuiamo a scrollare Instagram. Che eredità.
Acidamente: Un professore di Birmingham ha deciso di salvare i genitori dall’arduo compito di scegliere un nome, analizzando le preferenze globali. Dopo mesi di analisi, riporta la clamorosa rivelazione: "Sophia" è il nome più bello del mondo. Lunga vita alla musicalità della "s" e della "f"! Al secondo posto troviamo Zoe, seguita da Rosie. I maschi? Zayn, Jesse e Carlos, naturalmente. Perché, si sa, trovare un nome che faccia brillare gli occhi è il vero traguardo nella vita da genitore, non i figli stessi.
Acidamente: In serata, Moody's ha finalmente sorpreso tutti con l'esito del suo giudizio sull'Italia: confermato il rating Baa3, un trionfo, considerando che potrebbe andare peggio, tipo un “C”. L'agenzia svela che l'outlook è salito a “positivo”, perché evidentemente non hanno accesso ai telegiornali. La settimana prossima, probabilmente, ci diranno che abbiamo il miglior mercato del lavoro... in un videogioco. Intanto, il debito pubblico resta un “bello” fardello. Bravi! È proprio il momento di festeggiare!
Acidamente: Sam Altman ha svelato grandiosi piani: 100 milioni di dispositivi AI, in collaborazione con l’ex genio Apple Jony Ive. Sì, perché chi non sogna una vita quotidiana invasa da gadget? Mentre Altman prevede di sopraffare Apple e Google, i conti di OpenAI vanno in rosso e nessun profitto prima del 2029. Ma certo, costruire un dispositivo rivoluzionario vedendo bruciare miliardi è la ricetta ideale. Perché quando hai in mano il futuro, chi si preoccupa del presente?
Acidamente: Incredibile! Hanno scoperto che la cisteina, un aminoacido presente in quasi tutti gli alimenti, può farti perdere peso. Ottimo, proprio ciò di cui abbiamo bisogno: un modo per sentirci colpevoli anche mentre mangiamo. I topi senza cisteina perdono il 30% del peso in un baleno. Magari l’uccisione della nostra voglia di mangiare è il prossimo passo? Ma non preoccupatevi, eliminare un aminoacido vitale non avrà conseguenze… giusto? Sembra l’ennesima scorciatoia miracolosa. Bravo, scienza!