Acidamente: Martina scrive una poesia d’amore, convinta che i cuori spezzati possano ripararsi con parole incantevoli. Due mesi dopo, Alessio, il suo Romeo, decide che la vera figura del suo dramma romantico non è il perdono, ma il “cancello” della relazione e opta per la soluzione finale. Le foto sorridenti su Facebook ora raccontano un’epopea surreale: l'amore che uccide, e non solo metaforicamente. Ma hey, Marta, chi avrebbe mai pensato che "l'amore eterno" avesse una scadenza?
Acidamente: Giorno 601 della guerra: a Gaza, la gente è così affamata da assaltare un magazzino delle Nazioni Unite. Quattro morti e un ottimo inizio per una cena. Witkoff annuncia una tregua che “speriamo” sia sincera, come una promessa elettorale. Intanto, la Corte Penale fa il suo lavoro: chiede mandati per due ministri israeliani, colpevoli di crimini di guerra. Ovvero, corsa a chi sforo più nel “fai da te” di insediamenti. Il ministro Tajani, nel frattempo, esprime solidarietà agli innocenti. Ma si sa, le parole riempiono, giusto?
Acidamente: L'Amministrazione Trump ha deciso di appellarsi contro il blocco dei dazi, perché chiaramente i giudici non eletti dovrebbero essere nei loro spazi. Mentre Trump lotta per la "grandezza" (ottimo slogan da vendere), Elon Musk, già pronto a uscire, lamenta il "massiccio disegno di legge sulla spesa", come se ci si potesse aspettare economia da una serie di tweet. E mentre gli studenti cinesi perdono i visti, la Bce si prepara al catastrofico. Un circo, e siamo solo all'inizio del primo atto!
Acidamente: Il Chelsea, non contento di avere una collezione di trofei che potrebbe riempire un museo, ha deciso di mettere nel carniere anche la Conference League. Contro un Real Betis più che dignitoso, i londinesi hanno iniziato sonnolenti, subendo un gol al 9’. Ma, sorpresa, nel secondo tempo si sono ricordati di essere il Chelsea, pareggiando e dilagando fino a un roboante 4-1. Gli spagnoli, afflitti da un blackout collettivo, hanno capito in fretta che chiedere pietà era inutile: chiunque avesse mai creduto in loro era già scappato.
Acidamente: Questa sera, mercoledì 28 maggio, accade l'inevitabile: la quarta puntata de L’Isola dei Famosi. Veronica Gentili, kronos di nobili e disperati, sarà affiancata dalla consulente di moda Simona Ventura. In Honduras, Pierpaolo Pretelli, il naufrago della retorica, guiderà i nuovi entusiasti Ahlam, Jey e Jasmin, pronti a sudare per contribuire al déjà vu del programma. Tra scontri generazionali e drammi insensati, chi avrà il privilegio di tornare a casa? Spettegoliamo mentre qualcuno esce.
Acidamente: Un team di scienziati della Duke University ha deciso di rendere i topi un po' più "interessanti" aggiungendo un pezzo di DNA umano, l'HARE5. Risultato? Topi con il cervello più grande del 6,5%! Ma niente paura, non sono diventati geni, solo un po' più complessi. Chissà se ora possono anche risolvere il mistero di come siamo passati dagli scimpanzé a questi esperimenti folli. Ah, la scienza! Sempre a un passo dalla grande scoperta, e un altro verso il caos totale.
Acidamente: Antonio Filosa, nuovo CEO di Stellantis dall'23 giugno, eredita un bel pacco: un'industria auto che si dibatte tra il passaggio all'elettrico e il disastro dei bilanci. Il suo compito? Trovare un modo per vendere auto senza affondare la barca. Tra incentivi rottamazione e gigafactory ferme, il futuro sembra un gioco di prestigio più che una strategia. E mentre l'Europa annaspa tra la Cina e il costo dell'elettricità, Filosa potrà solo incrociare le dita e sperare che il suo piano non si riveli un'auto in panne.
Acidamente: L'intelligenza artificiale, il nostro nuovo salvatore o il cappio al collo? Mentre temiamo di perdere il lavoro, Gates ci rassicura: ci sono settori salvi! Programmazione, biologia, energia. Già, come se non avessimo abbastanza codici, virus e problemi ecologici da risolvere. L'intelligenza artificiale si evolve, ma senza programmatori umani, resta solo un po’ di ciarpame. E mentre cerchiamo lavoro, il paradosso è chiaro: stiamo dando vita a macchine più intelligenti per chi? Ah sì, gli ingegneri, ovviamente. Benvenuti nel futuro!