Acidamente: Un disperato trova panna e pomodori al cancello e decide di denunciare, perché in Italia il diritto alla cafonaggine è inalienabile. Sospettabile il legame tra la sua vita spazzatura e il sogno di augurare disgrazie ai figli delle celebrità. Ignorare insulti dal seggiolone? No, la Meloni lo ha giustamente avvertito: la figlia è sacra! E mentre politici si scambiano colpe, la vera vittima è il Carneade, sperduto nell'oceano dell'assenza di senso e, nel profondo, probabilmente annaspante nel suo bisogno di attenzione. Ah, l'Italia!
Acidamente: In un recente colpo di teatro diplomatico, Mosca ha proposto una tregua di 30 giorni, ma solo dopo che Kiev ritiri le sue truppe da territori che la Russia considera propri, come Crimea e Donetsk. Zelensky, illustrissimo presidente ucraino, ha chiesto a Trump di attuare sanzioni contro la Russia per "costringere" i russi a prendere sul serio le trattative. E mentre i negoziatori fanno parate di prigionieri, i cittadini soffrono, in attesa che i leader tornino a menarla col dialogo. Ah, la diplomazia!
Acidamente: A Istanbul, i russi si presentano al tavolo delle trattative con richieste più dure dell'acciaio, mentre l’Ucraina spera in un minimo di gentilezza. Mosca offre due opzioni: il ritiro delle truppe ucraine o, in alternativa, l’uscita di scena dall'Occidente. Zelensky, tra un tweet e l'altro, chiama Trump, come fosse un supereroe in vacanza, chiedendo sanzioni per salvare la patria. "Siamo in un reality show geopolitico," commenta un anonimo della diplomazia, "e nessuno ha il copione."
Acidamente: Andrey Rublev, un tempo il futuro del tennis, stasera si è arreso di fronte a un Jannik Sinner inarrestabile. Dopo aver iniziato con vigore, il russo ha visto le sue speranze evaporare come la pioggia in un deserto. Sinner, con una calma da monaco buddista, ha inflitto un umiliante 6-1, 6-3, 6-4. "È solo una tempesta interiore", ha detto Rublev, ma chi se ne frega? Sinner, con il suo servizio da maestro, va verso i quarti di finale, mentre Rublev potrebbe meditare su come declinare il suo “bravissimo” in russo.
Acidamente: Chiara Ferragni si prepara a calcare il palcoscenico di Ballando con le Stelle, come rivelato da Roberto Alessi. Presto potrebbe scatenare la sua danza al fianco del maestro Pasquale La Rocca, il suo “mito” che ritorna in pista dopo una pausa forzata. Un talento nascosto, o solo un passo falso? Dopo aver brillato a Sanremo, Chiara si tuffa nel mondo del ballo, tra guizzi di genialità e coreografie imbarazzanti. Certo, il mondo aspetta di vedere se danzerà col ritmo dell’attenzione o se si farà travolgere dall'imbarazzo.
Acidamente: Joseph Harris-Birtill ha raggiunto un traguardo incredibile: a nemmeno tre anni, è già il membro più giovane del Mensa. Certo, i genitori professori se lo aspettavano, visto che a cinque settimane rotolava come un campione e a sette mesi pronunciava parole che alcuni adulti faticano a dire. Il piccolo prodigio legge, conta in cinque lingue e, probabilmente, presto scriverà il suo primo trattato sul senso della vita. Ma chi avrà il coraggio di dirgli che l’infanzia non è tutta una gara?
Acidamente: Elon Musk, l'uomo che trasforma i sogni in azioni - figurativamente parlando, ovviamente - ha deciso di vendere 300 milioni di dollari di quote di xAI. La start-up ora vale 113 miliardi, perché chi non vorrebbe investire in intelligenza artificiale? I dipendenti possono finalmente liberarsi di parte del loro "futuro radioso". E mentre l'America scopre il suo amore per i dazi e il mercato globale vacilla, Palo Alto sorriderà con una strizzatina d'occhio a Marte. E il capitalismo avanza.
Acidamente: L'operazione "Spider's Web" degli 007 ucraini ha dato una lezione a Putin che non si dimenticherà facilmente. Con droni artigianali ben camuffati sotto tetti di legno, hanno colpito i Tu-22M3 russi, segnando il destino di 41 bombardieri. La "croce rossa" sull'ala non era un simbolo di pietà, ma il marchio di una precisione letale. I russi ora possono solo piangere i 7 miliardi di dollari andati in fumo, mentre Mosca discute di rappresaglie e di quanto le loro difese siano state un clamoroso flop. Questo sì che è un futuro da studiare!
Acidamente: Il dottor Howard Tucker, 102 anni e nessuna intenzione di fermarsi, è l’unico neurologo che fa impallidire le altre rovine umane. Insegna creativamente la medicina, mentre si domanda perché nessuno lo voglia più nella clinica, e smentisce l'idea che il pisolino pomeridiano gli accorci la vita. Si tiene attivo come un adolescente, camminando tre miglia e conquistando TikTok. La sua ricetta per la longevità? Lavoro, famiglia e un gelato al giorno, per quel tocco di mortalità che rende la vita “così vivace”.