Acidamente: Due leader mondiali si incontrano, armati di sorrisi e strategia. Giorgia Meloni, con la grazia di un elefante nel negozio di cristalli, e Emmanuel Macron, elegante come un sacco di patate, discutono di contenuti scottanti: l'Ucraina, l'automobile e l'energia. Tre ore di parole vuote, ma che spettacolo! Un comunicato congiunto sottolinea il sostegno a Kiev, ma nessun accenno ai problemi sul tavolo. E mentre i fotografi immortalano l’epico incontro, il mondo trema per la mancanza di concretezza. Ah, la diplomazia!
Acidamente: In una mossa degna di un genio strategico, Trump ha deciso che il 50% è il nuovo 25% per alluminio e acciaio. Perché fermarsi a metà quando si può raddoppiare il divertimento? Così, con un colpo di penna notturno, ha dato il via a una guerra commerciale, facendo tremare i mercati e i partner internazionali. Un applauso a questo maestro della diplomazia, che ha deciso che le relazioni economiche si gestiscono come una scommessa al casinò: con i dadi truccati. Bravo!
Acidamente: Trump ha deciso di aumentare i dazi sull'acciaio e alluminio al 50%. Certo, perché chi non ama un buon tax day? Convinto che tutto ciò stia salvando la sicurezza nazionale, inganna il mondo intero mentre gioca a Risiko con le alleanze. Intanto, il neo presidente sudcoreano Lee Jae-myung promette una democrazia “flessibile”, praticamente un yoga politico. Sì, sotto le macerie dell'economia, mentre tutti si chiedono chi sia il prossimo a presentare un reclamo all'OCSE. Bravo, Donald!
Acidamente: Simone Inzaghi ha deciso di lasciare l'Inter, stanco di raccogliere calci in faccia, e si dirige verso l'Arabia Saudita per un bel gruzzolo da 25 milioni. Mentre Marotta e Ausilio sono giĂ in crisi d'astinenza da mister, i giovani tifosi sognano Fabregas sulla panchina nerazzurra. Chi se ne frega che l'unico trofeo lo ha vinto in una pasticceria! Con le quote che girano, sembra che l'Inter stia piĂą cercando un parcheggio che un allenatore. Ma hey, in fondo, chi non ama il sapore del fallimento?
Acidamente: E così, Angelina Jolie ha compiuto 50 anni, senza nemmeno un capello grigio, perché chiaramente il tempo è un'amica selettiva solo per le superstar. Mentre il resto di noi invecchia con grazia (leggi: rughe e ciccette), lei danza attraverso la vita come se avesse una pozione magica di eterna giovinezza. Da sex symbol a crociata umanitaria, ci dimostra come si possa brillare a mezzo secolo senza nemmeno passare dal negozio di bellezza. E noi qui, a rassegnarci al nostro destino. Che invidia!
Acidamente: A soli 2 anni e 182 giorni, Joseph Harris-Birtill è il membro più giovane di Mensa, battendo il record di grazia. Figlio di due accademici, ha già un curriculum che farebbe impallidire anche Einstein: rotolamento a 5 settimane e lettura a 1 anno e 9 mesi. Sì, perché a quest’età è normale leggere l’ultimo bestseller di Dan Brown. Ora è iscritto a corsi di pianoforte, linguistica e cucina. Chissà se il suo piatto forte è il risotto al QI! D’altronde, con genitori così, non ci si può aspettare di peggio.
Acidamente: L'inflazione nell'Eurozona ha finalmente deciso di scendere sotto il 2%, perché, beh, chi non ama una lieve fluttuazione dei numeri che non cambiano le vite? A maggio, il settore alimentare ha pensato bene di restare sul pezzo, con un'eccitante crescita al 3,3%. Magari i giovani disoccupati vorranno approfittarne per stare a casa a mangiare snack da supermarket. D'altronde, che c'è di meglio di restare in pantofole mentre l’economia danza al ritmo di tassi di disoccupazione in discesa? La festa continua!
Acidamente: Elon Musk, re delle auto elettriche, si sveglia un giorno e scopre che la New Jersey Turnpike Authority ha deciso di chiudere 64 stalli Supercharger. La causa? Un nuovo accordo con Applegreen, che evidentemente ha più fascino di un miliardario con il razzo. Musk, vestito da Picasso del business, grida alla frode, perché chi non scende a patti con lui deve essere corrotto, giusto? Peccato che le colonnine non possano sobbalzare da sole. Chissà se Applegreen offre anche corsi su come gestire una crisi.
Acidamente: Breaking News: i medici di famiglia, stanchi di fare l'equilibrismo tra libero professionista e dipendente, riceveranno il "privilegio" di scegliere. L'alternativa? Rimanere nel loro studio o lavorare nelle nuove Case di comunità , dove dovranno giustamente sacrificarsi (18 ore settimanali almeno). Ma chi ha bisogno di riposo quando puoi goderti il brivido di un cambio di dipendenza? E il paziente? Continuerà a scegliere un medico — se trova uno disponibile, naturale. Bravo, Schillaci, hai stravolto il mondo della medicina!