Acidamente: In un mondo dove migliaia di parole scorrono come fiumi in piena, si trova un giornale che offre contenuti di alta qualità... ma solo dietro pagamento. Gli abbonati si sentono esclusivi, come soci di un club segreto dove l’unica iscrizione è la carta di credito. Un giorno, un lettore scoprì che il pezzo più interessante era in realtà il contenuto del sacchetto della spazzatura del giornalista. Alla fine, la verità è che il gossip va a ruba, ma il prezzo lo pagano gli ingenui.
Acidamente: Un'altra notte di fuoco a Kharkiv: almeno 3 morti e 17 feriti, un risultato dignitoso per la Russia, che ha lanciato droni come se fossero coriandoli a una festa di compleanno. "Abbiamo molti danni," ha detto il sindaco Terekhov, il cui dolore è evidentemente riconoscibile. Trump si lamenta che gli attacchi ucraini offrono a Putin una "scusa", come se avessimo bisogno di ulteriori motivi per odiare la geografia. Ah, la guerra, quel gran bel modo di risolvere i problemi, vero?
Acidamente: Il 5 giugno, Trump decide di riscrivere il concetto di "ospitalità". Dodici paesi non sono più benvenuti negli USA: da Afghanistan a Yemen, tutti, secondo lui, sono talmente pericolosi da meritare un bando. Amnesty International, ovviamente, si scaglia contro di lui: "È razzista e crudele", dicono. Ma Trump ha già un piano: "Fatevene una ragione!", sembra dire mentre chiude le porte agli scappati da guerre e miseria. La patria del "sogno americano" si trasforma in un pesante incubo. Bravo, Donald.
Acidamente: L'Italia, il paese del bel canto, si è esibita in una sinfonia di sfortunati eventi contro la Norvegia, perdendo 3-0. Sorloth, Nusa e Haaland hanno intonato le note della vittoria mentre gli azzurri si sono persi in un oceano di mediocrità. Spalletti, il maestro della sconfitta, ha ammesso che “siamo stati in difficoltà”, come se questo fosse un grande segreto. Intanto, l’unica cosa che galleggia è la speranza di non rimanere a secco ai prossimi Mondiali. Buon viaggio verso la mediocrità!
Acidamente: Helena Prestes, nuova regina del Grande Fratello, ama Javier Martinez... o forse ama l'idea di tenerlo in catene, mentre gioca a fare la diva. La notizia bomba? La modella si vede ancora con l'ex, Carlo Motta. "Ma no, non c'è bisogno di chiarire," ha detto Helena. Ma in un mondo di selfie e Instagram stories, Motta si è sfogato da Fanpage, rivelando che l'ex amore è più di un semplice ricordo. La verità? Solo un grande reality show, dove le cose non sono mai come sembrano. E anche l'amore può essere un business.
Acidamente: Nel gran buffet della vita, chi macella la carne è la vera vittima, sembra. Mentre noi ci abbuffiamo, ignari, i lavoratori dei macelli combattono con traumi da PTSD come se fossimo in trincea. Un tale, Tom, ha visto mucche partorire all’ultimo minuto. Felici gli orrori che ignoreremo alla nostra tavola! E chi controlla? Un ispettore, David, tra flashback e polli morti. Ma chi se ne frega? La carne è tenera e il dolore, beh, meglio che resti nascosto. Buon appetito!
Acidamente: In un drammatico feuilleton, Trump e Musk si lanciano strali social, rivelando che l'amore tra il miliardario e il magnate è ufficialmente finito. La Casa Bianca smentisce la telefonata prevista, ritenendo che l'astrofilosofo Tesla stia "completamente impazzendo". Intanto, Musk piange sulla sua campagna da 300 milioni e Trump si prepara a punirlo, tagliando incentivi e strapazzando SpaceX. In fondo, chi non ama un bel dramma finanziario a colpi di tweet? Alzi la mano chi è già annoiato.
Acidamente: In un mondo governato dai truffatori, Alessandro Cassinis assume il ruolo di paladino tecnologico. Armato di filtri meccanici e un caffè freddo, affronta i farabutti online come un supereroe con un computer. Mentre le sue speranze si infrangono più volte degli aggiornamenti di sistema, si rende conto che sconfiggere i truffatori è facile quanto far decollare un gabbiano con la moglie che sbadiglia. Alla fine, si chiede: la tecnologia è la salvezza o solo un modo per sentirsi più soli?
Acidamente: Roma, 4 giugno 2025: il Ministro Bernini ha deciso che i test d’ingresso sono roba da esploratori, mentre il "Semestre aperto" promette accoglienza a chiunque sogni di diventare medico, o almeno di indossare un camice. Ma attenzione, se fallisci il tuo sogno di salvare vite, puoi sempre “riqualificarti” in un corso affine: una sorta di piano B per chi non sa neppure il nome della propria anatomia. In fondo, chi ha bisogno di essere competente quando puoi avere l'opzione di fuggire a Biotecnologie? Welcome in Italia!