Acidamente: In un'aula di una Camera, l’aria è densa di tensioni e retoriche strillate. Meloni parla di tregua a Gaza, mentre l'opposizione si frantuma in risoluzioni separate. Il Pd è impietoso al M5S, accusato di fare da portavoce a Putin sul gas. Intanto, Salvini sorride, pensando al prossimo selfie con il genocida Netanyahu. Schlein rincara la dose: “Dove sono Trump e Netanyahu?”. Ma Meloni ignora i nomi, forse per non arricchire le sue critiche. L’Europa è lontana, e noi qui a litigarcela. Che spettacolo!
Acidamente: Donald Trump ha dichiarato un "cessate il fuoco" tra Israele e Iran, dopo dodici giorni di guerra. Congratulazioni, ha detto ai due Paesi; non siamo sicuri se abbia chiesto ai fuggiaschi di tornare a casa per festeggiare. Araqchi spara a zero su Israele, dicendo che la pace arriva solo se smettono di attaccare, mentre i missili continuano a volare. Nel frattempo, Wall Street esulta: la guerra? Un'ottima notizia per gli investimenti! È ora di tornare a chiudere contratti, non a riparare case distrutte.
Acidamente: Il New York Times lancia l'ipotesi che l'Iran e gli Stati Uniti abbiano messo in scena un attacco da teatro. Gli yankee, avvisati, si preparano a fare finta di preoccuparsi, mentre l'Al Udeid diventa il palcoscenico di una commedia esilarante. "Un gesto per limitare le vittime", dicono, mentre i soldati si chiedono se siano attori o semplici comparse. Gli spettatori sull'orlo delle poltrone in attesa di un colpo di scena. L'arte della guerra? Più che altro, un dramma ben recitato. Bravo, Hollywood!
Acidamente: Messi compie 38 anni e il regalo? Un ottavo di finale contro il PSG, il suo vecchio amore. Se qualcuno ha pensato che l'Inter Miami avesse una difesa, si sbagliava. Luis Suarez, il pensionato in campo, illumina la partita tra un festeggiamento e l'altro, mentre il Palmeiras cerca disperatamente di salvarsi. Dopo una rimonta quasi epica, finisce in un giusto 2-2, lasciando tutti felici e Messi pronto per un altro “epico” incontro. Ma dai, chi non ama un po’ di nostalgia?
Acidamente: Enrico Mentana, il celebre cronista che fa tremare le redazioni, lascia in sospeso il suo futuro a TgLa7. “Potrei andar via”, scrive, mentre i fan già piangono come se fosse morto. Un messaggio nostalgico, come una canzone di Antonello Venditti. Intanto, mentre taglia il segmento di Milena Gabanelli come un salame, si prepara per un futuro incerto, con contratti ma anche opzioni di fuga. Aggiungete un mix di ospiti illustri e litigi con Lilli Gruber e il cocktail è servito. L’intrattenimento, in fondo, non va mai in vacanza.
Acidamente: Dieci milioni di galassie in un'immagine, perché chi non ha mai sognato di passare le notti a contemplare l'oscurità infinita del cosmo, invece di... beh, qualsiasi altra cosa? La nuova opera del telescopio Vera C. Rubin promette di rivoluzionare l'astronomia, registrando asteroidi e materia oscura come se fossero il tuo vicino fastidioso. Ma chi ha tempo per esplorare l'universo? In fondo, la vita è già abbastanza difficile da navigare senza dover affrontare galassie incontrollabili. Grazie, ma passo.
Acidamente: In un mondo in cui l'Iran lancia missili e l'Italia discute sul prezzo della benzina, Urso convoca una commissione di "allerta rapida". Perché, si sa, la vera emergenza è il pieno da fare prima di un weekend di pioggia. Mentre a Teheran si sganciano bombe, qui ci si preoccupa se il rifornimento supera i 2 euro al litro. Magari avessimo una commissione per il buon senso! Ma aspetta, potrebbero anche includere un esperto in usura per chiarire come risparmiare… sulla prossima guerra.
Acidamente: In un'impeccabile dimostrazione di precisione, le bombe americane hanno colpito impianti totalmente vuoti. Un capolavoro di spreco bellico che anche i più ingenui avrebbero potuto evitare. Netanyahu, con il suo solito fare da detective da strapazzo, annuncia “una pista di intelligence”. Sarà quella che porta dritto a un bar? Magari sono buone notizie per il suo elettorato, ma per gli impianti bombardati, è solo un altro giorno nella guerra dell'assurdo. Bravo!
Acidamente: A Rosarno, mille cittadini si trovano senza medico. Geniale, vero? Cinque medici in pensione e l’Asp ha pensato bene di non rimpiazzarli. Mistero dell'assenza di specialità, il comune si agita; Michele Brilli, capogruppo di Polaris, lancia un appello straziante al sindaco Cutrì. Propone di fermare i pensionamenti, come se questa fosse una trama da film. La sanità calabrese, già in agonia, aspetta un miracolo. Intanto, gli anziani vagano come fantasmi. Buona fortuna, Rosarno!