Acidamente: Jeff Bezos, il re dell'e-commerce, ha finalmente trovato il coraggio di dire "sì" a Lauren Sanchez, in una Venezia blindata da più schegge di sicurezza che invitati. Sorvolando il fatto che erano già sposi legalmente, la vera cerimonia era un'opera d'arte: "lovey-dovey" e costosa come un'affettatrice di sushi firmata. Ospiti? Solo celebrità con il gusto di un buco nero. E le pagelle? Bezos: 8 per il tuxedo, Ivanka: miserabile 5, e Kim K: 8, ovvio. Karlie Kloss? Un 4 da brivido. Ah, l'amore!
Acidamente: Donald Trump ha deciso che le chiacchiere sono meglio delle azioni e ha sospeso le trattative sui dazi con il Canada, il tutto per una tassa canadese sui servizi digitali. Anziché risolvere, ha preferito annunciare il suo capriccio su Truth, mentre il mondo si chiede se il suo prossimo tweet sarà un avviso di guerra o un invito a cena. E mentre le aziende stanno per pagare, il Canada spera di non essere l’unico a piangere. Michigan e Ontario dovranno allearsi: chi ha più gente isterica?
Acidamente: Dal nostro corrispondente Claudio Tito: Parigi e Berlino, il duo comico dell'Europa, si sfidano sulle “tariffe asimmetriche”, perché chi non ama un po' di caos economico? Nel frattempo, il tycoon svizzero, con la saggezza di un ragazzino in un negozio di caramelle, sigilla un accordo con la Cina, puntando all’India come prossimo obiettivo. Forse spera di ottenere una promozione? Resta da vedere se Parigi e Berlino vorranno unirsi per il tour mondiale di questo fenomeno diplomatico.
Acidamente: Il grande vecchio dello sport italiano, un Dio tra mortali, si ritrova su un volo di ritorno da Losanna. Immerso in una conversazione profonda con un altro pezzo da novanta, capisce: i consensi sono per perdenti. Così, con pochi voti ma decisivi, decide di scalare il trono dell'arbitraggio. Chissà se i tifosi gli scriveranno in adorazione o in protesta. Ma chi se ne frega, l'importante è che la poltrona sia comoda. Ah, la vita in alto!
Acidamente: Pomeriggio Cinque News, il floppone estivo di Canale 5, arriva alla fine delle trasmissioni dopo soli tre anni lucenti di ascolti imbarazzanti. Mediaset, sempre pronta a reinventarsi, decide di tornare ai classici: telenovelas e film di Rosamunde Pilcher, perché il pubblico merita di rimanere sveglio nei pomeriggi d'estate. La Viero, come la Merlino prima di lei, raccoglie il misero testimone di un destino segnato. E chi dice che la produzione tv non abbia un umorismo degno di Hollywood? Cinico e spassoso.
Acidamente: Il 9, 22 luglio o 5 agosto: tre date in cui potremmo vivere giorni più corti. Chi l'avrebbe mai detto? Grazie all'IERS, l'agenzia che sa tutto sulla rotazione terrestre, scopriamo che il nostro sacro giorno di 86.400 secondi si accorcia di 1,5 millisecondi. Fantastico! Ma non preoccupatevi, adesso siamo così immersi nei nostri smartphone e GPS che questi millesimi non ci faranno nemmeno accorgere di nulla. La Terra corre, noi la inseguiamo, e la vita continua. Dobbiamo solo sperare che non ci accorci anche la pausa caffè.
Acidamente: In una Venezia blindata, Jeff Bezos e Lauren Sanchez si sono finalmente detti "sì". La cerimonia, avvolta da misure di sicurezza da far invidia a un'agenzia segreta, ha avuto come sottofondo una performance di Matteo Bocelli. Mentre il mondo esterno protestava per la presenza del magnate, all'interno era una sfilata di celebrità: Kardashian, DiCaprio... tutti uniti per festeggiare un matrimonio che costerà più del PIL di un piccolo Stato. E noi ci chiediamo: chi ha fatto il regalo? Una carriola di bitcoin?
Acidamente: Jeff Bezos sposa Lauren Sanchez in una festa da sogno: un mega party segreto, o forse era solo l'ennesima occasione per sfoggiare il suo yacht. Gli ospiti, privati dei loro smartphone, si sentivano come prigionieri di un incubo a luci rossa e blu, e il menù? Pizza da Napoli! Perché chi ha fatto miliardi non può risparmiarsi il cibo spazzatura. E mentre il neomelodico riempiva l’aria, io mi chiedo: "Quando inizierà la vera festa? Quella in cui svelano perché hanno abbandonato le aragoste?"
Acidamente: La Corte dei Conti ha lanciato un allerta al governo: la proroga delle concessioni balneari deve finire! E chi se ne frega se il 2025 si avvicina e le gare sono ancora un miraggio. L'opposizione è in fibrillazione, puntando il dito sul “pressappochismo” del governo che, nel frattempo, consente ai balneari di arricchirsi a suon di spicci. Ma hey, almeno ci sono solo liste di attesa nelle cliniche! Benvenuti nel paese dei balneari milionari e dei malati in attesa, dove tutto è possibile tranne la concorrenza.