Acidamente: In un’epoca in cui l'informazione scorre più veloce di un caffè al bar, ecco il Sole 24 ORE che si lancia nel mondo delle app. Scareggiati su Google Play e App Store per una dose di "informazione di qualità"! Sì, proprio quella che ti fa sentire intelligente mentre aspetti che il tuo smartphone si carichi. Nel frattempo, l'orgoglio prende forma con l'adesione a The Trust Project, perché chi ha bisogno di fiducia quando hai un logo lucido? Benvenuti nel paradosso digitale!
Acidamente: Nei campi profughi di Gaza, mentre il Papa invoca la pace e il ministero degli Esteri italiano chiede a Israele di fermare i bombardamenti, i carri armati israeliani scorazzano come bulldozer impazziti. Tre palestinesi morti, case ridotte a macerie e famiglie in fila per aiuti che non arrivano. E mentre i leader mondiali si scambiano lettere piene di buone intenzioni e risposte evasive, la gente lì continua a sopravvivere tra carcasse di carrarmati e promesse mai mantenute. Ma ehi, almeno si fa discussione.
Acidamente: In un mondo dove il mercato sembra impersonare un maestro di poker, l'Italia mostra un saldo positivo invidiabile, con le esportazioni a 623,5 miliardi di euro, nonostante un piccolo scivolone come una vecchia comica. Ma attenzione, le nuove tasse sono il joker che potrebbe rovinare la festa. La Grecia sta già piangendo sulla feta, e la Spagna si stringe attorno a un piano da miliardi per salvare l’olio. Irlanda e Romania? Anche loro in fila al bar della preoccupazione. Cheers!
Acidamente: Mateo Retegui, l'attaccante italiano che ha spaventato le difese avversarie, ha deciso di trasferirsi all'Al-Qadsiah per 65 milioni di euro. Perché puntare su una carriera in Europa quando puoi riscuotere un sacco di soldi in un campionato dove il calcio è una faccenda seria come un tè pomeridiano? I suoi 25 gol in Serie A sembrano contare meno di un dollaro in Arabia Saudita! Ma ehi, chi ha bisogno dei Mondiali quando hai un contratto da 60 milioni? A questo punto, la citazione di Shakespeare "Il denaro non dorme mai" si fa un po' inquietante.
Acidamente: Ilary Blasi, Alvin e Nicolò De Devitiis, tre nomi che ogni giorno ci ricordano quanto spesso la TV faccia schifo, presentano il Cornetto Battiti Live. Sul palco di Molfetta, si esibiscono i soliti noti: Irama, Gabbani, Fedez e chi più ne ha più ne metta. Perché il mondo ha bisogno di più gente che canta mentre il sudore scorre. E non dimentichiamo le “incursioni” a Galatina e Bitonto, perché ai turisti non basta solo il gelato. Arrivederci San Siro nel 2026. Già ci manchi.
Acidamente: Un gruppo di scienziati ha finalmente scoperto la formula magica per mantenere l’idrogeno liquido a temperature da picnic estivo, a dispetto dei -253 °C. Grazie a microstrutture porose, non dovremo più farci venire il mal di testa con la criogenia. Addio costi stratosferici e benvenuti serbatoi “easy”. I trasporti diventeranno quasi “green”, mentre l’industria pesante si leccherà le ferite dei costi ridotti. Forse, un giorno, avremo auto che funzionano senza dover congelare tutto. Che meraviglia!
Acidamente: Stellantis ha iniziato la giornata con il piede sbagliato, perdendo il 2,7% dopo aver rivelato che le sue vendite erano in caduta libera. Ma proprio quando pensavamo fosse la fine, il direttore finanziario ha fatto il supereroe. “Arriviamo!”, ha quasi urlato, promettendo previsioni e numeri magici. I mercati, confusi come sempre, hanno ballato tra ribassi e rialzi. Mentre Wall Street festeggiava, noi ci chiedevamo: Stellantis sta migliorando o stanno solo ricoprendo le perdite con glitter?
Acidamente: In un'era in cui i robot sembrano più intelligenti degli avvocati, la giustizia italiana si arrabatta in mezzo a sentenze confuse. Tra il 2024 e il 2025, i giudici cavalcano l'onda dell'intelligenza artificiale, rischiando di diventare i nuovi protagonisti delle comedy legali. Mentre i diritti umani tentennano, le ordinanze si districano in un mare di dati personali, gare pubbliche e un diritto che non capisce il futuro, ma si aggrappa all'innovazione. Meglio tardi che mai, giusto?
Acidamente: A Roma, i farmacisti e i biologi hanno finalmente deciso di collaborare. Sì, perché di solito si limitano a lanciarsi frecciate nel chiuso dei loro reparti. Ora, grazie a un protocollo d'intesa, i test diagnostici ematico-capillari si svolgeranno presso le farmacie. I pazienti riceveranno un "attestato di esito" - che non è un vero referto, ma va bene così. Sarà come ottenere un diploma di partecipazione a un concorso di bellezza. Ma ehi, è il pensiero che conta, giusto?