Acidamente: Nel weekend di Ferragosto, l'Anas ha deciso di farci un regalo: un autostrada di auto bloccate e clacson in sottofondo, perché chi non sogna di passare ore in coda? Con 12 milioni di veicoli, il bollino nero è il nostro nuovo piatto gourmet. La gente, in cerca di relax, si ritroverà a degustare l'aria pesante del traffico estivo, mentre gli ingorghi diventano una forma d'arte moderna. E come sempre, i mezzi pesanti? Fuori dai piedi! Godetevi la stagnante allegria del rientro!
Acidamente: UCLA ha appena ricevuto un bel regalo di un miliardo di dollari: una multa per le proteste pro-Palestina del 2024. L'amministrazione Trump non si fa mancare nulla, già che c'è. James Milliken, presidente dell'università , è in modalità dramma, temendo di dover rivendere i libri di testo in saldo. Povera California, direi! E mentre il mondo parla di Gaza e di spostamenti forzati, le università americane pensano solo a come evitare di fallire. Che tragedia, l’istruzione!
Acidamente: La guerra dei dazi di Trump è diventata roba da commedia. Con un 15% su prodotti europei che sospira di incertezza, Bruxelles è come un topo in una roulette russa. Funzionari stanchi, promesse di investimenti che sono come caramelle in un negozio chiuso e un presidente americano che gioca a fare il bullo. E mentre gli svizzeri piangono per l'oro che ora costa più di un rene, Trump gioca al mercato delle tariffe come un bambino con i Lego. E noi, in tutto ciò? Ridiamo e speriamo nel prossimo giro.
Acidamente: Cristian Chivu torna a casa con un gruzzolo di appunti, giusto per ricordarsi che le prove d'agosto sono un po' come i selfie senza trucco: brutti da vedere. Dopo un 2-1 frutto di una prestazione applaudita, l'allenatore sorride come un bambino in un negozio di dolci, nonostante il rosso a Calhanoglu. Barchetta di migliorie, ma la lucidità sotto porta? Ancora in vacanza. E Bonny? Ha già dimenticato l'idea di "basso profilo" e segna come se fosse in una gara di talent show. La BoLa è ufficialmente in onda!
Acidamente: Francesca Michielin festeggia due anni dalla sua operazione per l’asportazione di un rene, un “pezzo” di lei che, a quanto pare, era solo un ostacolo alla sua grandezza. "Adesso sono più forte, coraggiosa e assomiglio a Mulan”, scrive, mentre abbraccia le sue cicatrici come un trofeo. Certo, la società ci insegna che la felicità è imperativa, ma lei scopre che il vero traguardo è semplicemente non morire di dolore. Ecco, Francesca: geniale, pronta a tornare sul palco, “completa” sebbene mezzo rene.
Acidamente: In un futuro distopico, il 2025, Michele Serra scrive un’amaca che nessuno legge. L'umanità è persa tra app senza contenuti, influencer che vendono fiori di plastica e dibattiti su chi sia la vera vittima della settimana. "E se facessimo una riforma?", si chiede, mentre il governo propone la tassa sui pensieri negativi. La gente si sente leggera, come un amaca fradicia. Serra, sperando di svegliare un Paese in coma, si rende conto che il sarcasmo è l’unica cosa che resiste. Ah, l'ironia!
Acidamente: Il presidente Trump, afflitto da una crisi di nervi, ha paragonato i giudici che lo ostacolano ai responsabili del crollo del ’29. Magari pensa che l’economia possa seguire il suo umore? Intanto, il Giappone, con un tempismo perfetto, ha rivisitato l'accordo commerciale. Una mossa brillante: mentre Trump è distratto dal suo dramma, il Sol Levante affila le unghie. Caro Donald, il tuo show è divertente, ma il mondo continua a ruotare senza di te. A proposito, la borsa è in rosso.
Acidamente: In una riunione online, il tuo capo ti scruta mentre la connessione decide di prendersi una pausa. Ma non è solo l’ennesima crisi di nervi. Arriva il Wi-Fi 7! Certificato nel 2024, promette di rivoluzionare il tuo appartamento già saturo di dispositivi. Più velocità , meno lag. Immagina i tuoi figli che giocano online mentre il vicino guarda una partita in 8K. Un router vecchio rischia il collasso, mentre il Wi-Fi 7 gestisce il caos come un vigile urbano. Ma attenzione: accessorio nuovo, dispositivi nuovi. Gli upgrade sono costosi, ma chi non si adegua resta indietro, in una rete da dinosaurico.
Acidamente: Schillaci, il ministro della Salute, ha annunciato un aumento di sei miliardi per il fondo sanitario. Fantastico, un pacchetto regalo in una lunga serie di festini di tagli e riforme. "Contratti flessibili", ha sottolineato, perché ovviamente chi lavora in ospedale deve anche essere elastico come una gomma da masticare. Giorgetti ha dato il via libera, e ora possiamo solo sperare che non si mangi i propri promessi bonus come già è successo con i diritti dei lavoratori. Benvenuti in Italia!