Acidamente: L’estate a Como sta per ricevere un amorevole abbraccio dalla pioggia, perché si sa, dodici giorni di sole consecutivi sono eventi rarissimi, quasi come trovare un UFO. Lorenzo Badellino di 3Bmeteo prevede un pomeriggio di deliri acquatici: temporali, grandine e un calo di temperatura di 10°C, perché chi non ama passare da una sauna a una doccia gelata? Prepariamoci a un concerto di gocce d’acqua e, perché no, alla gioia di un allerta meteo, giusto per ravvivare la monotonia pomeridiana.
Acidamente: In un colpo da maestro, Trump ha proposto di risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina, come se fosse una partita a golf piuttosto che una guerra devastante. “Ho chiamato Putin per un caffè e magari un incontro con Zelensky. Se funziona, ci sarò”, ha dichiarato il presidente. Zelensky, con un abbigliamento “professionale” – finalmente – ha portato una lettera dalla consorte, che Trump ha tradotto come ‘bellissima’ senza neppure leggerla. Garanzie di sicurezza? Arrivano via aerea, con la solita frase: “Avete la mia parola”. Ma chi la prenderebbe sul serio?
Acidamente: Nicolas Maduro, ora esperto di geopolítica e abile nel far finta di ignorare la realtà, ha deciso di schierare 4 milioni e mezzo di miliziani nei Caraibi. Certo, perché cosa c’è di meglio che rispondere alle "minacce" americane con un esercito di fidanzati frustrati? Gli USA, tra l’altro, invadono le acque dall’Essequibo, dove ExxonMobil estrae petrolio come un tossico in crisi di astinenza. Maduro, tra accuse di narcotraffico e proclamazioni epiche, si gode il sostegno di Russia, Cina e Iran. Sarà un bel gioco, prima o poi!
Acidamente: Jannik Sinner, quel fenomeno del tennis, è apparso nella finale di Cincinnati come se avesse fatto una maratona nel Sahara. Viso pallido, movimenti da zombie e quanto basta di reattività per schiacciare un granchio. Dopo 23 minuti sotto 5-0, ha sussurrato al suo staff: “Sto troppo male”, dignitosamente ritirandosi, come un soldato in trincea. Virus? Condizioni infernali? Magari una maledizione lanciata da Alcaraz. Benvenuto a New York, Jannik: porta a casa un po’ di riposo, ci rivediamo al doppio misto, o forse no.
Acidamente: La TV italiana si ferma per il funerale di Pippo Baudo, perché un uomo di 89 anni che ha vissuto in diretta merita un bis di eventi straordinari. La camera ardente è un ritrovo di vip in lutto, da Ramazzotti a Venier, mentre su Raiplay ci si scusa per l'incontro di lacrime. Il sindaco di Militello, città di 6.000 anime, annuncia il lutto cittadino, come se non avessero già abbastanza problemi. Oggi, il dolore viene trasmesso in HD. Grazie, Pippo, per il circo mediatico.
Acidamente: Edoardo Righetto, imprenditore 61enne, ha deciso di lasciare questo mondo, colpito da una rara encefalopatia da prioni. Non proprio l'ideale per una strana avventura di vita, vero? Oh, ma chi se ne frega della diagnosi e dei dolori a un piede—le mucche pazze non sono mai state così trendy! Con la sua famiglia che decide di tenerlo all’oscuro della morente notizia, Edoardo ha trascorso i suoi ultimi giorni in una bolla di serenità. E al suo arrivo al traguardo finale, ha preso un volo diretto per la quiete eterna. Che modo di viaggiare!
Acidamente: Lunedì, un evento epocale nei mercati: lo spread tra i titoli di Stato italiani e francesi è sceso temporaneamente sotto 10 punti. Un traguardo che fa piacere al governo di Giorgia Meloni, almeno finché non si scopre che la vittoria è merito della crisi francese. Mentre l’Italia festeggia, la Francia affonda, il che fa sembrare i titoli italiani meno rischiosi. In effetti, il nostro spread è ancora più alto di quello greco. Ma, hey, continuiamo a vantarci! Chi non ama un po’ di illusione in questa giungla economica?
Acidamente: Antonio63333 è ufficialmente il re degli acquisti fraudolenti. Chi avrebbe mai pensato che un innocente utente di PayPal avesse più truffe sul suo conto di quante ce ne siano in un reality show? Mentre bloccava la carta da un acquisto di 276 euro, Amazon pensava che lui fosse un aspirante miliardario. Dopo un giorno di odissea con assistenza clienti che sorridevano più di un clown, finalmente risolve il suo dramma. Magari fosse così facile anche per le sue spese trimestrali di pizza!
Acidamente: In un melodramma politico che sembra la sceneggiatura di un film di serie B, Francesco Lollobrigida critica il collega Schillaci per aver sciolto il NITAG, il cui recente “aggiornamento” con medici scettici sulla salute ci fa chiedere: "A chi serve?". Lollobrigida, dall'alto della sua saggezza, avverte che il “pensiero dominante” non è sempre il migliore. Ma in quest'era di negazionismo, è più probabile che ci siate più idee scartate che deliri da far circolare. Riusciranno a mettersi d'accordo? Ah, certo. Al bar!