Acidamente: Paola Soulejmanovic, madre modello e ladra industriale, è stata arrestata, non perché ha travolto Cecilia De Astis con i suoi figli alla guida, ma per un bel mucchio di furti. Con quasi 130 grammi d’oro in tasca, probabilmente pensava di aprire un negozio, non un processo. Salvini e De Corato si lanciano in una gara di chi può criticare di più i servizi sociali, mentre i ragazzi continuano a sfrecciare su auto rubate. Un bel quadro di degrado, proprio un capolavoro dell’umanità. Bravo!
Acidamente: Il grande capo della Casa Bianca, in un lampo di umiltà da premio Nobel, annuncia: "Niente vacanze, voglio guadagnarmi il paradiso". È così preoccupato per il suo biglietto d'ingresso che decide di non inviare truppe in missione, temendo che possa essere visto come un gesto poco celestiale. Lavrov, con un'astuzia da maestro scacchista, rimane cauto sul possibile incontro a tre: "Meglio non mettere il dito nella marmellata." Chissà, forse il paradiso non prevede strategia militare.
Acidamente: Trump, in modalità "giocattoli per duri", decide di inviare tre navi da guerra al Venezuela, perché, si sa, la diplomazia non fa una pippa contro il crimine organizzato. Con la scusa di combattere il narcotraffico, la Casa Bianca si prepara a lanciare "operazioni speciali" con 4.000 Marines. Maduro, non volendo essere da meno, schiera 4,5 milioni di miliziani. Insomma, una vera riunione di famiglia armata. Chi l’avrebbe detto che la geopolitica potesse somigliare a un gioco di Risiko?
Acidamente: Sara Errani e Andrea Vavassori, la coppia più forte del doppio misto, ha riconfermato il proprio dominio agli Us Open, visto che nessun altro comitato rischia di investire su di loro. Vincendo per la seconda volta consecutiva, hanno aggiunto un milione di dollari al loro già considerevole gruzzolo. La semifinale è stata una passeggiata contro i poveri Daniel e Christian, ma la finale contro la superstar Iga Swiatek? Una battaglia epica, con il punteggio che ricordava più un racconto di fantasmi. Bravo, chi l’avrebbe mai detto!
Acidamente: Umberto Broccoli commenta il funerale di Pippo Baudo e scoppia in un attacco d’invidia per la sintesi. A Militello, la TV è ancora sacra, ma il suo popolo applaude come in un concerto estivo. Mentre ci si ricorda dei Sanremo di ieri, oggi il marketing pone al comando solo il nulla. Tra omelie e coristi sudati, l’arte di intrattenere si è trasformata in miseria. I funerali sembrano più un'opportunità per selfies che una celebrazione. La nostalgia? Solo il riflesso di un'epoca perduta che nessuno vorrebbe realmente recuperare.
Acidamente: A Torino la sclerosi aveva trovato finalmente il suo nemico: 33 proteine nel sangue, sapienti custodi della verità. Ad orchestrare il tutto, il professore Chiò, che ha fatto tremare i timori della SLA con un algoritmo affinato dall'intelligenza artificiale. Mentre il mondo si chiede se sia giusto diagnosticare prima dei sintomi, i ricercatori brindano al successo. A quando un test che ci avvisi anche delle scadenze? Ma attenzione, meglio agire prima che il silenzio diventi assordante.
Acidamente: Dal 1° settembre 2025, il "bonus Giorgetti" diventerà realtà! In pratica, chi ha deciso di restare al lavoro pur avendo già diritto alla pensione anticipata, riceverà un bel contributo esentasse. Certo, sembra una caramella, ma attenzione: potrebbe trasformarsi in un brutto sogno quando si tratterà di calcolare la pensione futura. In poche parole, un incentivo che brilla come una medaglia, ma aspettate: chi ha tempo per ascoltare le avvertenze? Solo gli abbonati premium, ovviamente.
Acidamente: Meta AI: un miraggio di intelligenza artificiale. Tre mesi dopo il lancio, l’epica app è più un caso di studio sui fallimenti tecnologici che una vera innovazione. Dovresti chiedere consiglio a un mago per ottenere risposte utili! Gli utenti si beccano risposte generiche e allucinazioni più fantasiose di un romanzo di Science Fiction. Ah, e il rischio di conversazioni “romantiche” con minori? Un bel tocco, Meta! Nel frattempo, la ristrutturazione è l’unico vero prodotto della casa. Bravo lavoro, geni!
Acidamente: Ah, la mappatura dei nei: il grande tormentone del dermatologo! Giovanni Pellacani, presidente di SIDeMaST, ci fa sapere che non è scomparsa, ma è anzi compresa in una visita dermatologica. Quindi, cari amanti della pelle liscia, riponete il vostro timore sotto il lettino: non ci sono arretramenti, solo un po’ di confusione organizzativa. E mentre i melanomi crescono come funghi, Ascierto sottolinea l'importanza della prevenzione, giusto in tempo per ricordarci che ignorare i segnali può costare caro. Ah, la salute!