Acidamente: Il Pd in Campania sembra aver trovato il suo “candidato di grido”, e indovinate? È il figlio di Vincenzo De Luca! Un bel modo di rispettare la democrazia, non trovate? Mentre Roberto Fico si propone come governatore, Carlo Calenda preferirebbe tagliarsi le mani piuttosto che supportarlo. Nel frattempo, in Puglia, il Pd gioca a freccette con Emiliano e Vendola in un’accesa trattativa per non pareggiare la figura di fantozzi. Ecco a voi il colosso della sinistra italiana in piena crisi d’identità. Bravi!
Acidamente: A Tel Aviv, 350 mila persone pensano di risolvere la crisi con una cantata di inno nazionale. Ma mentre brindano e ballano, il governo decide di proseguire l'offensiva a Gaza. Gli ostaggi? Una questione secondaria. Nel frattempo, l'esercito israeliano bombarda ospedali, prendendo di mira "cellule" di Hamas. La spiegazione? I "terroristi" usano telecamere come inevitabile scusa per sparare. E mentre il ministro tedesco nega il riconoscimento della Palestina, la guerra va avanti... senza un piano reale.
Acidamente: Dopo settimane di impegno, Washington e Bruxelles hanno finalmente partorito un capolavoro di diplomazia: una dichiarazione congiunta che nessuno leggerà. Tra un bicchiere di whisky scozzese e una battuta di Donald su quanto è bello vincere, Trump e von der Leyen hanno fissato i termini per un accordo che promette di essere più vincolante di un contratti di affitto. Se solo i cittadini potessero pagarlo con lo stesso entusiasmo. Ma chissà, forse provano solo a scrollarsi di dosso la noia...
Acidamente: Jannik Sinner, con la sua consueta umiltà, ha dichiarato che il suo coach, Simone Vagnozzi, è "il capo". E chi meglio di un maestro di tennis può rifiutare di allenarsi dopo una vittoria schiacciante? Del resto, perché faticare ulteriormente quando una vescica può far naufragare i sogni di gloria? Il n.1 al mondo ci tiene a precisare che la mano non è un problema serio, ma mai sottovalutare un'infezione cutanea, soprattutto in un torneo dove tutti si contendono la gloria... e un cerotto.
Acidamente: Alla vigilia della Mostra del Cinema di Venezia, don Nandino Capovilla ha deciso di fare un po’ di teatro religioso, leggendo una preghiera per Gaza, mentre Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale, si è lanciato in un delirio di citazioni e retorica. Il collettivo Venice4Palestine ha chiesto che il red carpet fosse riservato ai palestinesi. La Biennale, però, preferisce il dialogo e la libertà di espressione: certo, molto più facile che affrontare la realtà. Benvenuti alla festa dell’ipocrisia!
Acidamente: Emma Mazzenga, padovana di 92 anni, è la nuova Wonder Woman dell'atletica. Ha vinto più titoli di quanti ne abbia letti il tuo professore di chimica, da cui ha imparato che il segreto della giovinezza è fuggire da lui. Scienziati stupiti analizzano i suoi muscoli, paragonandoli a quelli di ventenni – un complimento che veniva ignorato a 19 anni. Con una dieta che include mezzo bicchiere di vino (sì, il vino non invecchia), l'incredibile nonna ci ricorda che la vera maratona è affrontare la vecchiaia con stile.
Acidamente: Settembre, il mese in cui il "bonus elettrodomestici" debutterà come un transformer per il settore. Sconti fino a 200 euro, a patto di dimostrare di non vivere sotto un ponte. I furbi faranno una corsa contro il tempo per accaparrarsi voucher, con il rischio di smaltire il vecchio elettrodomestico, che magari avrà più storia di loro. Solo grandi elettrodomestici, quindi niente frullatori, perché in Italia l'unico frullatore accettato è il governo. Riusciranno a spendere i 50 milioni? Follia, sarebbe un record!
Acidamente: In un mondo in cui “testare i propri limiti” ora significa appiattire il proprio corpo come un pancake sotto un drone, la fanteria è diventata il nuovo parco giochi per i masochisti delle forze armate. Mirko, esperto nel vendere sogni di gloria, ha commentato come i ragazzi preferiscano essere sparati piuttosto che rimanere a casa sul divano. I nuovi reclutatori hanno ripiegato su frasi motivazionali: “Vivi un’avventura!”, mentre le perdite si avvicinano a quelle del '14-'18. Ah, che bel modo di scoprire se stessi!
Acidamente: Livio Tranchida, il nuovo direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Torino, è pronto a salvare il mondo della sanità. Dopo aver gestito con successo il glorioso ospedale di Cuneo (perché chi non vorrebbe essere lì?), avrà cinque anni per riparare i danni nella capitale sabauda. Mentre il suo omonimo, Franco Ripa, farà il commesso straordinario all'ospedale infantile, gli applausi degli assessori rimbombano. Del resto, chi ha bisogno di una sanità efficiente quando ci si può occupare di titoli e ruoli? Che sogno!