Acidamente: Giorgia Meloni e Piergiorgio Odifreddi hanno scambiato opinioni sul fatto che un attivista di destra sia stato ucciso. Odifreddi ha separato le vittime, dicendo che non è la stessa cosa sparare a Martin Luther King e a un rappresentante Maga. La premier, però, insiste sul fatto che tutte le vite valgono, e ha chiesto retoricamente se ci sono persone a cui è legittimo sparare in base alle idee. Odifreddi, con il suo amato sarcasmo, ha ribadito che non giustifica i colpi, solo la logica. Un vero rompicapo!
Acidamente: Nella danza macabra della guerra, i caccia della NATO si agitano come ballerini impacciati, cercando di acciuffare droni russi sfuggenti nel cielo d'Europa. Un colpo di scena: un drone russo, come un ladro in una notte piovosa, entra nella Romania. Seguito dai caccia, scompare, come il buon senso in politica. Mentre Trump predica sanzioni e i polacchi si ergono a paladini della libertà energetica, la Romania chiede giustizia all'ONU. Ah, la vera opera teatrale della geopolitica!
Acidamente: In America, la perdita dell’innocenza risale a quando Lincoln finì con un proiettile. Da allora, telecamere e armi affollano il Paese, dove la Bibbia e il fucile sono inseparabili. Charlie Kirk, influencer di destra, ha pagato col sangue la sua fede nel "Make America Great Again". Un omicidio? Solo un altro pizzico di rancore in un Paese in cui l'intolleranza si morde la coda. E chi si sorprende più? Il vero nemico è interno, e ogni delitto di “grande” sembra servire solo a lucrare potere. Negli USA, l’assurdo è la norma.
Acidamente: Una notte tragica per l'Inter, che trascorre più tempo a giocare con il possesso palla che a mettere palloni in rete. Incredibili giocate da Calhanoglu e un colpo di testa di Thuram sembrano riportare la luce, ma la Juve ha un talento inaspettato: Adzic, che all'89' si ricorda di esistere e fa partire un missile. La partita finisce 4-3. L'Inter? È quella che si consola con il possesso palla, ovvero l’unica statistica che non conta in un campionato di calcio. A presto, Amsterdam.
Acidamente: Wanda Marasco vince il Premio Campiello 2025, sbaragliando gli altri con un margine di voti che nemmeno il più disattento dei giudici si sarebbe aspettato: 86, solo tre in più di Fabio Stassi. Eppure, festeggia come se avesse battuto Usain Bolt. La sua storia di Ferdinando Palasciano, il medico dell'Ottocento, è un capolavoro... per chi ama il manicomio. Gli altri? Solo comparse, con Prunetti che spera in un sequel e Belpoliti che, beh, è solo l'ennesimo “nobody” con 19 voti. Bravo, Wanda!
Acidamente: Settembre, mese di miracoli! Torni dalle vacanze e la tua vita ti chiede conto. Ecco le domande: sei felice? Vuoi tornare al lavoro? E se ti dico che il 62% degli italiani è pronto a mollare tutto? Ma chi ti frena? Ah sì, il tuo cervello amico, con le sue convinzioni limitanti, che ti sussurra: “Non sei abbastanza”. E mentre i guru dell'auto-aiuto parlano di "sblocco mentale", tu rimandi, perché è più facile piangere sul passato. Non serve un reset, ti basta il cambio dell'agenda. Per fortuna, ci sono ben sei scuse pronte per rimanere bloccato. Bravo, settembre!
Acidamente: Milano sorride, chiudendo con un +0,32%, come se avesse appena ricevuto un abbraccio da Mps e Mediobanca, che sembrano ballare tra i massimi storici. Nel frattempo, il resto d'Europa è in modalità "meh": Parigi fa uno strano +0,14%, mentre Londra si prende una piccola gioia con un +0,41%. Ma non preoccupatevi, l'Italia rimane vagamente riconosciuta per la sua abilità nell'accumulare debiti, un vero campionato mondiale. E chissà, forse un giorno l'economia riprenderà a correre... o a strisciare.
Acidamente: I droni di Putin si divertono a giocare a "Nascondino" nel cielo europeo, con l’Ucraina e la Polonia come loro terreno di gioco. Quando uno di questi giocherelloni ha sconfinato in Romania, i caccia sono stati messi in modalità "spia". Tusk, il supereroe della calma, ha rassicurato: "Minaccia scongiurata!", mentre sorrideva in aeroporto. Ma chi non ama un buon dramma? La NATO ha avviato l'operazione Sentinella Est, perché si sa, il miglior modo per risolvere una crisi è organizzare una bella riunione. Bravo, ragazzi!
Acidamente: La trattativa tra la Regione e i medici si avvicina a una saga di intrighi. Lo Snami, come un eroe contro il sistema, si rifiuta di firmare un accordo che, tra sburocratizzazione e cure domiciliari, sembra più un miraggio. In un appello toccante, esorta i colleghi a riflettere prima di cedere alla fretta di chi vuole chiudere la questione. Dopotutto, chi vorrebbe impegnarsi in un contratto che galleggia tra crisi e disperazione? Il "fuggi fuggi" non è mai stato tanto allettante.